Dal greco ξηρός (ksērós → secco) e –ωσις (-osis → suffisso che indica una manifestazione morbosa, a carattere degenerativo): processo patologico, caratterizzato dalla secchezza dei tessuti epiteliali degli occhi; è sinonimo di xeroftalmia, talvolta definita col nome di Sindrome dell’Occhio Secco, frequentemente causata da stress cronico in associazione con forme di avitaminosi A, che crea una riduzione quantitativa e/o qualitativa del film lacrimale. La pellicola lacrimale, prodotta dall’apparato lacrimale, ricopre la congiuntiva palpebrale e bulbare e la cornea, mantenendole umettate e protette, deterse, ossigenate e nutrite, grazie alla proprietà lubrificanti e antibatteriche delle lacrime. Scarsa produzione o eccessiva evaporazione della pellicola lacrimale può associarsi a bruciore ed irritazione, prurito, sensazioni di corpo estraneo nell’occhio, fotofobia, diminuzione della ossiopia e annebbiamento visivo, algia oculare descritta come acuta e trafittiva; spesso l’influenza della secchezza oculare, vien ampiamente sottovalutata, pur potendo essere un cofattore eziologico o un elemento scatenante di manifestazioni come la cefalea, l’emicrania, la cervicalgia miotonica, i disordini dell’attenzione e la dislessia. Lo stress cronico, è sicuramente un elemento da non sottovalutare nella genesi della xerosi oculare, poiché, come conseguenza dell’azione inibitoria degli ormoni adrenergici sulla secrezione lacrimale e quella midriatica, sono da considerarsi fra i principali responsabili della secchezza corneale; anche l’utilizzo continuativo di lenti a contatto, nella Visual Looming Syndrome, come effetto della senescenza o della menopausa, la presenza di irritanti, come pollini, pulviscolo o fumo, specie negli ambienti chiusi, oppure, all’opposto, di vento sono tutti fattori favorenti la xeroftalmia. La Kinesiologia Transazionale®, grazie alla normalizzazione dei riflessi oftalmici o alla riequilibrazione dei riflessi oculomotori, è in grado di migliorare sensibilmente il disagio che colpisce chi è affetto da questo quadro disfunzionale, potendo, attraverso il test muscolare ed una attenta anamnesi, identificare gli stressor responsabili del quadro di stress cronico e identificare un programma di miglioramento comportamentale personale. Anche il Cranio-Sacral Repatterning® è in grado di modificare lo squilibrio che porta al manifestarsi della secchezza oculare e di intervenire efficacemente sui sintomi, agendo in particolare sui blocchi spesso presenti alla base del cranio, che condizionano la funzionalità del sistema nervoso parasimpatico responsabili del’umidificazione dell’occhio, attraverso tecniche come l’atlas disengagement.
xerosi oculare
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