mammalgia
ciclo-indipendente

ultimo aggiornamento: 16 Aprile 2017 alle 20:56

Nella grande famiglia della mastodinie ciclo-indipendenti, vengono raccolte tutte le forme algiche del seno e della mammella, non direttamente associabili al ciclo catameniale; nonostante la differente ezio-patogenesi, anche nelle mastalgie che non dipendono direttamente dell’alternanza estro-progestinica, si può verificare un peggioramento sintomatologico in fase premestruale.

Questo tipo di mammalgia si manifesta principalmente intorno ai 40/50 anni quindi nel periodo che precede o segue la menopausa: colpisce il 30% delle donne, con localizzazione prevalentemente monolaterale dei sintomi ed interessamento del seno nella sua interezza, a differenza della mastalgia ormonale dove, solitamente, è coinvolto soltanto un quadrante. Un certo grado di “tensione mammaria non ciclica” può essere normalmente presente a causa di variazioni ormonali che si verificano durante la pubertà (sia nei maschi che nelle femmine), in menopausa e durante la gravidanza. Può insorgere improvvisamente per poi scomparire molto velocemente o, al contrario, essere presente per lunghi periodi tempo. A seconda della causa che ne sta alla base, il dolore al seno si manifesta in modo eterogeneo: può essere piuttosto lieve oppure, al contrario, particolarmente acuto; può presentarsi sotto forma di indolenzimento diffuso oppure può manifestarsi attraverso fitte piuttosto dolorose; può essere monolaterale oppure interessare entrambe le mammelle; può essere localizzato a una zona ben precisa del seno o essere esteso al cavo ascellare ed al braccio.

fancesco gandolfi

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