definizione
Il “ben-essere” è l’abilità e la capacità presente in ogni individuo di «essere bene» … cioè “esistere bene” … non limitandosi al più scontato concetto di “stare bene”, ma prendendo in considerazione una weltanschauung che esprima l’essere in armonia con la propria salute, manifestando la propria vitalità, attingendo pienamente alle proprie energie somato-emozionali (o, se si preferisce, psico-fisiche) e spirituali, in una forma di euritmia con il proprio ecosistema di riferimento.
Pertanto il “professionista del ben-essere” è un operatore in grado di “prendersi cura” delle esigenze di chi vive la disarmonia ed il mal-essere, senza volersi sostituire o sovrapporre ai cosiddetti “operatori sanitari” tradizionali: un esperto conoscitore di tecniche in grado di rispondere all’esigenza di chi “soffre” per aiutarlo a ritrovare un maggior equilibrio fra le varie componenti somato-emotive ed energetiche; uno specialista in grado di facilitare il percorso di “armonizzazione”, con competenza e perizia.
Il “professionista del ben-essere” possiede conoscenze, competenze e la necessaria esperienza per utilizzare, con l’indispensabile preparazione e la necessaria padronanza, in modo appropriato e consapevole il proprio sapere e le tecniche acquisite nel proprio percorso di formazione per favorire il miglioramento complessivo del ben-essere della persona, per attivare o accelerare processi di guarigione, là dove le patologie disfunzionali hanno invertito tale percorso, innescando i meccanismi di superamento del processo patologico.
Accedendo a quella «vis medicatrix naturæ», presente in ognuno di noi, i “professionisti del ben-essere” aiutano l’individuo nel proprio percorso di crescita personale volto alla piena utilizzazione delle proprie risorse individuali, permettendo, quindi, il miglioramento della qualità di vita, attraverso la riarmonizzazione e la riequilibrazione della capacità vitale dell’individuo, il ripristino delle capacità adattative e la riattivazione del naturale processo di crescita e sviluppo permanente dell’uomo, inteso come individuo unico.
L’obiettivo prioritario non è solamente quello di considerare la “parte malata” dell’individuo, con la propria sintomatologia specifica, per cercare di porvi un rimedio ma, soprattutto. quello di favorire lo sviluppo di un ben-essere totale che faciliti una spontanea e naturale soluzione delle vere cause del mal-essere.