ultimo aggiornamento: 24 Maggio 2016 alle 14:49
i sintomi “premonitori” (πρό – δρομος “che corre avanti”) annunciano in genere la crisi in arrivo: più delle metà delle persone affette da emicrania presenta manifestazioni che precedono la crisi vera e propria, con tempi che possono esordire da poche ore a giorni (in genere non più di due) prima della crisi dolorosa o del palesarsi dell’aura. La fase prodromica non necessariamente è associata all’insorgenza dell’aura e i sintomi si mostrano con frequenza, durata ed intensità estremamente variabili da persona a persona.
Ogni sintomo di questa fase, in realtà indica una particolare area di squilibrio che potrebbe orientare verso trattamenti che aiutino a bloccare la crisi emicranica sul nascere, riducendo una parte degli elementi irritanti il sistema nervoso. La possibilità di intervenire precocemente, incrementa la probabilità di bloccare l’insorgere della crisi.
I segni caratteristici della crisi in arrivo possono essere estremamente eterogenei ed in genere sono ben noti a chi li subisce: possono manifestarsi come stanchezza, alterazioni dell’umore, irritabilità, depressione o, paradossalmente euforia e stati di esaltazione o ipercinesi. In alcune persone si presenta una significativa sonnolenza. Non sono rari ipersensibilità agli odori o ai rumori.
In altri casi un tratto caratteristico può essere il desiderio spasmodico di certi alimenti: è abbastanza tipico il “sugar-cravings” (ricerca esasperata di cibi dolci o zuccherini) o la “voglia di cioccolata”.
Sul piano fisico si palesa frequentemente rigidità muscolare, soprattutto nel collo, con manifestazioni che possono ricordare la sintomatologia della cefalea muscolo-tensiva e che possono trarre significativi benefici dai trattamenti efficaci nel contrastare questa manifestazione; spesso la rigidità è accompagnata da disturbi gastrici e digestivi; stitichezza, diarrea o alternanza dei disturbi intestinali non sono eventi rari. La presenza di questi sintomi fa sospetta un coinvolgimento dell’area sub-occipitale, in corrispondenza della emersione dei nervi vaghi, a livello del forame giugulare: molte tecniche di Kinesiopatia® Osteopatica o di Cranio-Sacral Repatterning® possono risultare particolarmente efficaci nel risolvere questi sintomi irritativi, anche se, per esperienza, si può considerare lo “Sblocco Sub-Occipitale” in Terapia Cranio-Sacrale, come una scelta di elezione.
Non tutte le persone affette da emicrania sperimentano questi sintomi, quando si verifica un attacco, e raramente si presentano contemporaneamente.
altre fasi dell’emicrania:
- la fase dell’aura
- la fase cefalgica
- la fase postdromica
per maggior completezza di informazione è possibile consultare le altre sezioni riguardanti alcuni tipi di mal di testa:
- Cefalea muscolo-tensiva (mal di testa a localizzazione nucale e sub-occipitale)
- Cefalea da malocclusione
- Mal di testa da turbe digestive
- Mal di testa da allergie o processi sinusitici