muscoli:
classificazione topografica

ultimo aggiornamento: 23 Settembre 2023 alle 17:21

anatomia topografica:
classificazione dei muscoli

Per poter comprendere i rapporti fra i differenti muscoli è possibile utilizzare differenti metodologie di classificazione o di analisi, oppure considerarli da un punto di vista dell’anatomia topografica, cioè dai rapporti esistenti tra i vari gruppi muscolari o dalla zona che essi occupano o da come la loro struttura e posizione possa essere proiettati sulla superficie corporea. Come conseguenza di questo approccio, lo stesso muscolo può essere inserito in differenti categorie, in base ai rapporti spaziali, alla funzione o ad altre caratteristiche; da un punto di vista morfologico e biomeccanico si considera l’origine di un muscolo la sua entesi più cefalica e mediana. Classificheremo i muscoli secondo questi criteri.

muscoli del tronco (torace)

Per suddividere i muscoli che originano dal torace, si possono utilizzare due differenti impostazioni, suddividendoli o in base ad una localizzazione topografica o in base alla loro azione; una prima suddivisione può essere la seguente:

muscoli del torso:

muscoli toraco-appendicolari: originano dalle coste e dallo sterno per raggiungere le ossa del cingolo scapolare e l’omero; sono rappresentati da:
→ → muscolo grande pettorale;
→ → muscolo piccolo pettorale;
→ → muscolo succlavio;
→ → muscolo dentato anteriore.

→ muscoli del dorso: è possibile suddividere i muscoli, partendo dal piano più profondo, più vicino al rachide, verso quello più superficiale:
→ → muscoli spino-dorsali
→ → muscoli spino-costali – muscoli larghi, sottili e quadrilateri che occupano lo strato medio del dorso, originando dai processi spinosi delle vertebre e dai legamenti che li interconnettono, e si inseriscono sulle costole; sono rappresentati da:
→ → → muscolo dentato postero-superiore: origina dal legamento nucale (parte inferiore), dall’apice dei processi spinosi delle vertebre da C7 a T3, e dal legamento sovraspinoso sovrapposto, per inserirsi sul margine superiore ed sulla faccia esterna delle coste, lateralmente all’angolo, dalla IIa alla Va.
→ → → muscolo dentato postero-inferiore: origina dalla fascia lombo-dorsale, a livello dei processi spinosi da T11 a L3 per inserirsi al margine inferiore e alla faccia esterna delle ultime quattro coste.
→ → muscoli spino-appendicolari – presenti nel piano superficiale, hanno origine della colonna vertebrale e si inseriscono sul cingolo scapolare o sull’omero, agendo come muscoli estrinseci dell’arto superiore; comprendono:
→ → → muscolo trapezio;
→ → → muscolo grande dorsale;
→ → → muscolo grande romboide e muscolo piccolo romboide;
→ → → muscolo elevatore della scapola.

È possibile anche utilizzare un’altra classificazione, che può essere considerata sia topografica che funzionale:

muscoli estrinseci del torace, che si estendono dal torace verso strutture intrinseche del torace stesso o verso le appendici, suddivisi in:
→ →
muscoli toraco-appendicolari;
→ →
muscoli spino-appendicolari;
→ →
muscoli spino-costali;
→ →
muscolo diaframma respiratorio.

muscoli intrinseci del torace, completamente localizzati nel torace:
→ → muscoli elevatori delle coste:
→ → muscoli intercostali;
→ → muscoli sottocostali;
→ → muscolo trasverso del torace.

Un’altra ripartizione dei muscoli può utilizzare il rachide come riferimento, suddividendoli in intrinseci (o propri) ed estrinseci:

muscoli intrinseci del rachide – sono caratterizzati dal fatto che l’entesi di questi muscoli è posta sulla colonna vertebrale; per la maggior parte questi muscoli sono posti dorsalmente alla spina dorsale, immediatamente  a ridosso dello scheletro e per questo sono denominati genericamente “muscoli paravertebrali”, in quanto situati vicino alle spine del dorso (dal greco παρά, pará → presso, accanto)

muscoli delle docce del vertebrali – anche chiamati muscoli erettori della colonna vertebrale: , sono alloggiati nelle docce site fra l’apofisi spinosa e l’apofisi trasversa delle vertebre  e corrispondono, indicativamente ai muscoli spino-dorsali; costituiscono gli strati muscolari profondi e controllano la postura ed il movimento della colonna vertebrale e della testa: un gruppo particolare dei muscoli delle docce vertebrali è dato dai muscoli suboccipitali che hanno origine dalla colonna vertebrale e terminano sul cranio.

muscoli semispinali – origina dai processi trasversi delle vertebre da C4 a T10; le fibre risalgono per 4/6 segmenti vertebrali per inserirsi sui processi spinosi da C2 a T4 e all’inion.

muscolo multifido – origina dal sacro, dalla spina iliaca postero-superiore,  dall’aponeurosi del muscolo erettore della spina, dai processi mammillari delle vertebre lombari, dai processi trasversi delle vertebre da T1 a T3 e dai processi articolari delle vertebre da C4 a C7; le fibre muscolari risalgono di 2/4 segmenti vertebrali, per attaccarsi al processo spinoso.

muscoli rotatori della colonna; originano dai processi trasversi delle vertebre e si inseriscono sulla lamina del processo spinoso della vertebra soprastante.

muscoli interspinali: connettono i processi spinosi tra loro.

muscoli intertrasversari: interconnettono i processi trasversi.

muscoli elevatori delle coste: originano dai processi trasversi delle vertebre da C7 a T11, inserendosi sulle costole immediatamente sottostante.

muscoli prevertebrali del tratto cervicale della colonna vertebrale: posti sulla faccia anteriore delle vertebre cervicali e delle prime vertebre toraciche, sono ricoperti in avanti dalla fascia cervicale profonda:
→ →
muscolo lungo del collo, formato da tre parti: una mediale, che origina dai corpi vertebrali da C5 a T3 inserendosi sull’arco anteriore e sul corpo vertebrale delle vertebre cervicali, da C2 a C4; una parte latero-superiore che origina dai tubercoli anteriori dei processi trasversi delle vertebre cervicali, da C2 a C5 e, risalendo medialmente, si fissa al tubercolo anteriore dell’atlante; una parte latero-inferiore che si distacca dai corpi delle vertebre toraciche da T1 a T3, portandosi in alto e in fuori, si inserisce ai tubercoli anteriori dei processi trasversi delle vertebre cervicali, da C1 a C3.
→ → muscolo lungo della testa: dai tubercoli anteriori dei processi trasversi delle vertebre cervicali, da C3 a C3, si porta alla faccia inferiore della porzione basilare dell’osso occipitale, postero-lateralmente al tubercolo faringeo.
→ → muscolo retto anteriore della testa: dalla faccia anteriore della massa laterale e dal processo trasverso dell’atlante, si porta alla faccia inferiore della porzione basilare dell’osso occipitale, dorsalmente al muscolo lungo della testa.
→ → muscolo retto laterale della testa: dalla faccia anteriore del processo trasverso dell’atlante, si porta alla faccia inferiore del processo giugulare dell’osso occipitale, lateralmente al muscolo retto anteriore e all’articolazione atlo-occipitale.

muscoli sacro-coccigei.

muscoli estrinseci del rachide: più superficiali rispetto ai precedenti, sono responsabili del movimento delle spalle e delle braccia; sul piano posteriore corrispondono ai muscoli spino-costali e i muscoli spino-appendicolari.

approfondimenti:

→ i muscoli spino-appendicolari