ultimo aggiornamento: 12 Marzo 2016 alle 0:16
I mal di testa localizzati a livello temporale sono, molto spesso, il frutto di un disallineamento dell’osso sfenoidale in rapporto alle altre ossa del cranio.
Le cause che possono creare tale disarmonia possono essere le più disparate, dai traumi agli interventi occlusali anche se, frequentemente, la genesi di tali cefalee può essere fatta risalire a disturbi della sfera digestiva.
Durante i processi digestivi si possono formare sostanze fermentate che svolgono un’azione tossica sull’organismo, provocando fastidiosi mal di testa od un senso di pesantezza, o generare fenomeni irritativi del diaframma respiratorio.
Lo sfenoide, o più precisamente, la sincondrosi sfenobasilare, cioè l’area di connessione fra lo sfenoide e l’osso occipitale, è il perno di tutto il sistema cranico: i movimenti del sistema cranio-sacrale (vedi anche gli articoli l’armonia del ritmo vitale, meningismi) di adattamento alla espansione ed alla contrazione del cranio, avvengono utilizzando come fulcro detta articolazione.
Esiste una relazione diretta fra tali movimenti di flessione ed estensione della sincondrosi sfenobasilare e la respirazione diaframmatica che compiamo in ogni atto respiratorio: infatti nella massima inspirazine, attraverso l’azione delle catene muscolare ed il sistema fasciale, viene incrementata la flessione del sistema cranio-sacrale e, di conseguenza l’espansione del cranio conseguente all’aumentata produzione di liquor, il liquido che circonda il cervello; durante l’espirazione massimale, il corpo tende ad intraruotare, favorendo lo spostamento del liquor verso la porzione lombo-sacrale della colonna vertebrale.
Il processo digestivo, ed in particolare la distensione dello stomaco conseguente, interferisce direttamente con l’attività diaframmatica, essendo le due strutture contigue; anche la porzione duodenale, in cui si riversano i succhi pancreatici e biliari, può provocare interferenze con la funzionalità diaframmatica, essendo il ligamento sospensore del duodeno (legamento del Treitz), è una struttura muscolo fibrosa che nasce dal pilastro destro del diaframma.
Ristagni a livello gastrico, difficoltà digestive, spasmi duodenali o biliari, possono provocare reazioni diaframmatiche ed interferire significativamente sull’equilibrio del cranio, non solo attraverso la relazione fra daframma e sistema cranio-sacrale, ma anche alla azione irritativa che il diaframma, tramite i propri nervi può esercitare a livello suboccipitale. Inoltre, le terminazioni nervose del plesso celiaco (da molti chiamato plesso solare) o le fibre vagali, irritate dalla distensione dello stomaco, dall’irritazione locale o da altri fattori dipendenti dalla cattiva digestione, possono indurre reazioni sistemiche, accentuando l’alterazione delle catene muscolari corporee, con ripercussioni a livello della sincondrosi sfenobasilare.
Tale situazione genera pertanto, anche se ovviamente in via esclusiva, mal di testa che si localizzano a livello temporale. A livello energetico detta zona corrisponde al punto di inizio del Meridiano Vescica Biliare, che rappresenta la funzionalità epato-biliare; nel caso di male ti testa da intossicazione alimentare o da difficoltà digestive, può essere indicato utilizzare come “pronto soccorso” il punto di agopuntura VB32: una pressione alternata su questo punto provoca spesso un beneficio, anche se non sufficiente a rimuovere le cause del malessere. Il punto può essere facilmente identificato: è il punto che si trova sulla superficie laterale della coscia, dove stando sdraiati o in posizione verticale con le braccia lungo i fianchi, arriva la punta del dito medio.
Ovviamente il problema non può essere risolto in maniera così semplicistica, ma può essere affrontato con una visione globale: il kinesiopata potrà da un lato, individuare eventuali intolleranze alimentari, squilibri nutrizionali situazioni d stress fisico o mentale che agiscono sull’area gastrica, dall’altro intervenire sia sulle distorsioni craniali, sia sulle interferenze che l’area suboccipitale o la struttura diaframmatica possono generare, favorendo la formazione di tali turbe. La stimolazione del sistema linfatico, attraverso l’uso dei riflessi di Chapman, oltre a migliorare i fenomeni cefalgici, è in grado di migliorare la capacità digestiva, nella sua globalità.
In un futuro approfondiremo le correlazioni fra la biochimica dell’organismo, le intossicazioni e i disturbi ad essi connessi, ma occorre ricordare che attraverso il test alimentare è possibile identificare con precisione gli alimenti o le sostanze che svolgono una azione tossica sull’organismo, ed il tutto in maniera semplice e non invasiva. In un certo senso il mal di testa da turbe digestive è assimilabile al seguente tipo di disturbo.
francesco gandolfi
per maggior completezza di informazione è possibile consultare le altre sezioni riguardanti alcuni tipi di mal di testa:
- Cefalea muscolo-tensiva (mal di testa a localizzazione nucale e sub-occipitale)
- Cefalea da malocclusione
- Emicrania
- Mal di testa da allergie o processi sinusitici
Questo articolo è in fase di aggiornamento; ci scusiamo per il disagio.
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