ultimo aggiornamento: 22 Aprile 2023 alle 11:10
iperalgesia intestinale o ipersensibilità?
Non ci sono spiegazioni univoche, su quali siano le cause che provocano questa sindrome: a volte è possibile riconoscere una componente psicosomatica, a volte osserviamo una prevalenza di disturbi dell’alimentazione, in altre occasioni è l’alterata motilità intestinale o un’ipersensibilità viscerale a essere la causa scatenante.
La maggior parte delle persone affette da Sindrome dell’Intestino Irritabile accusa un notevole aumento della sintomatologia durante gli eventi stressanti; non è raro che le persone affette da questo stato morboso, siano ansiose, o manifestino tensione oppure aggressività e siano prone alla depressione: spesso è difficile capire se i sintomi siano precedenti alla malattia o, viceversa, ne siano una conseguenza.
A livello addominale esiste un complesso sistema di gangli e cellule nervose, definito Sistema Nervoso Metasimpatico, che inviano informazioni al cervello su ciò che accade nel lume intestinale e nella tonaca muscolare che lo riveste: sono i recettori sensitivi presenti nei tessuti. Alcuni di questi recettori, definiti nocicettori, sono attivati da stimoli dolorosi: per eventuali approfondimenti si veda “neurofisiologia della nocicezione” oppure l’articolo sul “dolore”.
Le persone affette da irritabilità intestinale hanno recettori che vengono attivati anche alla presenza di stimoli minimi, che in soggetti normali sarebbero subliminali: la conseguenza di questa aumentata sensibilità è un incremento della stimolazione delle vie sensitive nocicettive e delle aree corticali, con conseguenti fenomeni di iperalgesia, allodinia e ipersensibilità viscerale che provoca movimenti peristaltici reattivi.
L’effetto di questi eventi è la creazione di manifestazioni di facilitazione neurologica, con l’attivazione di un circolo vizioso che può essere rappresentato attraverso il seguente diagramma di flusso:
“esasperata vigilanza dei recettori del Sistema Nervoso Metasimpatico”
≅ ”incremento della suscettibilità agli stimoli”
≅ ”iperattività della tonaca muscolare e della componente muco-sierosa”
≅ “aumento della sensibilità dei recettori”
≅ ”innalzamento delle sensazioni dolorose”
≅ “intensificazione della reattività della parete intestinale”.
Il loop negativo può assumere, in alcuni casi, un tale rilievo da provocare forme di cenestopatia, che complicano il quadro disfunzionale.
continua → alterazioni peristaltiche e IBS (pagina 2)
→ IBS: malattia al femminile? (pagina 3)
risorse:
→ colite spastica: la Sindrome dell’Intestino Irritabile
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