Cranio-Sacral Repatterning®:
prendersi cura …

ultimo aggiornamento: 25 Marzo 2017 alle 10:20

una premessa … un paradigma

La parola terapia deriva dal greco ϑεραπεία (therapeía) con il significato di cura: il Cranio-Sacral Repatterning®, una specializzazione della Terapia Cranio-Sacrale, può essere definita “una terapia che non cura, ma ha cura; che non guarisce, ma aiuta”.

Una disciplina “terapeutica” che non “diagnostica” o “sconfigge” malattie, ma che si pone lo scopo di riarmonizzare e riequilibrare uno fra i sistemi più importanti per il benessere della persona: il Sistema Cranio-Sacrale. Se pensiamo alla malattia come una forma di alterazione dell’integrità, non esiste un’unica via per ritrovare il proprio benessere.

electronic-medical-records-resized-600Sicuramente deve esistere una “Medicina della Patologia”, che si prenda cura delle alterazioni organiche e delle malattie, che condizionano il nostro vivere e determinano la nostra morte:  deve essere efficace e competente ed è tassativo che venga svolta da persone preparate e qualificate, senza tema di confusione nei ruoli e nelle funzioni. La  Medicina “ufficiale” o “canonica” ha il compito di offrire una diagnosi medica ed una terapia adeguata nei confronti delle infermità o delle infezioni, curare i malanni e le disfunzioni organiche attraverso una visione tecnocratica e scientifica, ponendo attenzione alle problematiche sociali che la malattia comporta.

La visione del Cranio-Sacral Repatterning® può essere definita, in un certo senso, tanto lontana dagli standard medici e scientifici della cura, quanto vicina  ad un’estetica umanistica,  istintiva ed emozionale della guarigione,  che molce le durezze che la vita causa nella nostra “persona”: ???????????????????????????????una “carezza” capace di placare dolcemente il disagio che deriva dalla disarmonia dell’individuo. Una “manualità sensibile” in grado di lenire e mitigare la sofferenza che nasce dalle somatizzazioni delle nostre tensioni.

Non è diagnosticare o curare malattie, secondo il concetto patologico della medicina “ufficiale”, poiché la nostra salute ed il nostro benessere non risiedono nelle parti “malate” ma nelle risorse che possiamo utilizzare nella nostra vita. Il morbo che ci appesta spesso è vedere le ombre senza renderci conto che non esiste ombra senza luce: come incatenati nel fondo di una caverna, scambiamo i riflessi di un fuoco per immagini di realtà.

Esiste un’area di chiaro-scuro, di malessere, di disagio che precede o accompagna la malattia stessa, che spesso ne diventa la causa che può e deve essere presa in considerazione al di fuori della medicina “ufficiale”, un’area in cui diagnosticare significa comprendere e curare significa prendersi cura. Un’area dove la patologia non trova un riscontro perché il male nasce dalla limitazione delle risorse vitali che inconsapevolmente ognuno di noi crea.

Non a caso “una delle malattie più diffuse è la diagnosi”. (Klaus Kraus)

La Terapia Cranio-Sacrale

La Terapia Cranio-Sacrale è un’arte manuale basata sulle intuizioni dell’osteopata americano William Garner Sutherland (1873-1954)histoire3 che, osservando attentamente le suture craniche intuì l’esistenza di un movimento reciproco fra le ossa del cranio e l’esistenza di un meccanismo funzionale.

Nel corso degli anni, grazie al lavoro di molti operatori, la tecnica cranio-sacrale è divenuta un’arte fondamentale per il riequilibrio del sistema corporeo e per la liberazione delle restrizioni somatiche o emotive che limitano la piena espressione della salute e della vitalità di ogni individuo, facilitando i processi di guarigione e favorendo i processi di consapevolezza e crescita personali.

La presenza di un movimento ritmico, assimilabile concettualmente a quello cardio-vascolare o respiratorio, è essenziale alla vita ed è presente in ogni singola cellula di un corpo sano. La sua funzione salutare è alla base del benessere di ogni individuo e l’arte dell’operatore cranio-sacrale consiste anche nel percepirne il movimento e la dinamicità attraverso la coscienza del sistema del liquido cefalo-rachidiano, delle meningi  e delle fasce, per poter favorirne l’armonizzazione. Possiamo affermare che tale processo permette di liberare i flussi energetici, influenzare e rinforzare il sistema immunitario, riequilibrare i sistemi nervoso, endocrino, cardiovascolare, muscolare…

L’apprendimento di questa disciplina comporta da un lato una profonda conoscenza dell’anatomia funzionale e della fisiologia, dall’altro una preparazione alla percezione profonda, all’intesa e alla meditazione, alla visualizzazione e alla presenza.

Possiamo imparare a conoscere più approfonditamente il Sistema Cranio Sacrale.

Cranio-Sacral Repatterning®

Il Cranio-Sacral Repatterning® pone una particolare attenzione alla creazione delle possibilità e delle condizioni favorenti l’emancipazione dagli schemi di tensione presenti nel corpo (patterns);  ogni esperienza significativa della nostra vita ci “forma”, cioè contribuisce a creare una postura sia sul piano fisico, sia su quello emozionale, psicologico e mentale.

Ogni avvenimento importante della nostra esistenza determina cambiamenti nello sviluppo della nostra persona creando “schemi“, cioè patterns … Quando il nostro corpo rilascia le tensioni che hanno il compito di proteggerci dalla memoria delle esperienze passate, dalla paura di provare nuovamente dolore e sofferenza, è possibile che il cambiamento diventi duraturo e che le “posture antalgiche” che abbiamo assunto, e che condizionano il modo con cui ci relazioniamo all’ambiente che ci circonda, lascino spazio a una maggiore libertà ed armonia che libera le risorse necessarie a raggiungere un miglior grado di benessere.

In ultima analisi il fine è di permettere al corpo, tramite la riscoperta dei propri paradigmi di percezione, di elaborare i propri schemi corporei acquisiti nel tempo come risposta ai disagi e traumi della vita.

trattamento SoniaPoiché ogni situazione tensiva induce in noi una risposta adattativa basata sulla creazione di schemi posturali antalgici (sostenuti, spesso, dal “contenimento” delle emozioni non elaborate sottostanti il trauma stesso) attraverso l’ascolto attivo delle dinamiche corporee è possibile permettere il cambiamento degli schemi: se, infatti, consideriamo che ogni tensione, con le forze ad essa associate, deve essere organizzata per poter essere gestita, la creazione di “barriere” al libero fluire delle energie vitali e la formazione di fulcri inerziali all’interno del sistema corporeo comporta distorsioni che condizionano l’equilibrio e l’economicità del vivere.

Nel Cranio-Sacral Repatterning® la finalità prioritaria dell’operatore è quella di permettere al “corpo”, inteso come integrità ed unità fisica/emozionale/mentale/spirituale, di riconoscere tali “nodi” attorno a cui il nostro io si organizza: “nodi” che, se da un lato si sono resi necessari per “sopravvivere” alle esperienze della nostra vita, dall’altro diventano fonti di dispersione della nostra energia vitale o, addirittura, sorgenti dei nostri malesseri: da strumenti di adattamento e resistenza ai potenziali danni, diventano essi stessi noxae che mantengono le “posture antalgiche”.

Solo attraverso la liberazione di tali energie bloccate, il riappropriarsi della percezione del sé e l’attivazione o creazione di risorse è possibile, a nostro avviso, permettere al corpo stesso di ritrovare il corretto sentiero verso il benessere.

Il corpo possiede strumenti e risorse per ritrovare il proprio equilibrio: la sensibilità e sensitività degli operatori è uno strumento prezioso per cominciare a  “de-programmare” gli schemi antalgici e creare le condizioni affinché si creino nuovi “patterns” di adattamento, arricchendo la scelta e le possibilità di adattamento.

Cranio-Sacral Repatterning®: un professionista della salute

Grazie alla “manualità sensibile” di chi ha seguito un percorso di formazione specifico è possibile facilitare il processo di “auto-guarigione”, divenendo uno strumento di una “una terapia che non cura, ma ha cura; che non guarisce, ma aiuta”.

L’operatore professionale che utilizza il Cranio-Sacral Repatterning®, ha interiorizzato un percorso cognitivo-esperienziale mirato a implementare le risorse “terapeutiche” connaturate al prendersi cura della persona che vive le proprie disarmonie e disequilibri con sofferenza: attraverso lo studio e la pratica guidata, grazie ad un lavoro di supporto e sviluppo delle risorse compiuto in affiancamento con un tutore didattico, è in grado di mettere a frutto le proprie  innate capacità e le conoscenze acquisite nell’ambito del proprio percorso formativo.

francesco gandolfi


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