ultimo aggiornamento: 10 Maggio 2021 alle 0:23
Le funzionalità del cervello dipendono dalla quantità di sangue disponibile o, piuttosto, sono le aumentate esigenze metaboliche dell’encefalo a condizionare l’entità dell’afflusso sanguigno?
I meccanismi di risposta alle alterazioni dei nostri equilibri, della nostra omeostasi, e lo stress che ne consegue, possono rivelarsi, in modo ambivalente, sia una soluzione e sia un potenziale problema?
In quest’articolo cercheremo di rispondere a queste domande, approfondendo la relazione esistente fra le risposte difensive che l’organismo mette in atto di fronte agli incrementi prestazionali o alle situazioni percepite come potenzialmente pericolose, istintualmente; parleremo di come i nostri riflessi condizionati, finalizzati alla sopravvivenza agiscono su di noi e di come sia possibile intervenire sugli gli effetti a medio/lungo termine che tali compensazioni generano.
«Lo stress viene da dentro;
è la tua reazione alle circostanze,
non le circostanze stesse.» (Brian Tracy)
sommario:
⇒ stress e ridistribuzione dell’energia: effetti sulla circolazione sanguigna
⇒ stress e accoppiamento neuro-vascolare
⇒ la risposta ipotalamica
⇒ la dominanza rettiliana
⇒ riattivazione neuro-vascolare transcutanea
⇒ reset: ripristinare la circolazione cerebrale
«Con gli anni i nostri corpi diventano delle autobiografie ambulanti,
esprimendo ad amici e sconosciuti allo stesso modo
gli stress piccoli o grandi della nostra vita.» (Marylin Ferguson)
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