kalki: la nemesi che distrugge l’impurità

è stata creata una linea di 12 oleoliti specifici, definiti “kalki-tsri” identificati da un simbolo astrologico, da una “chiave di lettura” somato-emotiva ed associati energeticamente ad un meridiano dell’agopuntura. Kalki, in sanscrito, significa “eternità” o “tempo”, ma anche “distruttore delle malvagità”: rappresenta, anche, l’avatar dal cavallo bianco simboleggiando la finale liberazione dell’uomo e il ritrovamento della propria natura divina. Il nostro lavoro “corporeo”, che ci porta a favorire l’emersione delle risorse individuali dalle costrizioni che siamo autoimposti, è assimilabile alla liberazione dai demoni che impediscono alla nostra natura divina di esprimersi appieno. Il secondo eponimo, “tsri” indica punti dell’agopuntura cinese utilizzati per la gestione dello psichismo connesso all’energia dei meridiani energetici: quando le emozioni non possono essere elaborate provocano un’involuzione del sistema che blocca il libero fluire della nostra vitalità ed energia.