muscolo grande psoas

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descrizione – anatomia topografica

Non di rado, quando si parla di psoas, ci si riferisce al solo muscolo grande psoas, anche se in realtà il muscolo è un complesso costituito da due formazioni muscolari a sede prevalentemente lombare, cioè il muscolo grande psoas, che costituisce assieme al muscolo iliaco il muscolo ileo-psoas (o muscolo psoas-iliaco) ed il muscolo piccolo psoas, più esile e quasi rudimentale nell’uomo, che si inserisce prossimalmente alle prime vertebre lombari e distalmente all’osso iliaco.

Il musculus psoas major, come viene chiamato in latino il muscolo grande psoas ha la peculiarità di originare nel tratto di colonna vertebrale che include le vertebre lombari (risalendo in parte sulla XIIa vertebra toracica e, penetrando nella cavità pelvica, si porta sul versante mediale della coscia, dove termina il proprio decorso inserendosi alla base del piccolo trocantere del femore: assieme al muscolo iliaco, il muscolo grande psoas agisce da flessore dell’anca, agendo come muscolo lordotizzante e partecipando ai movimenti di flessione del tronco e di flessione laterale del tronco.

Il muscolo grande psoas è un muscolo lungo, voluminoso e fusiforme, caratterizzato da una componente superficiale e una profonda.

Dal punto di vista dell’anatomia topografica, il muscolo grande psoas giace lateralmente alle vertebre lombari, medialmente al muscolo quadrato dei lombi e dietro al muscolo piccolo psoas; a questo livello, sul fronte superiore, il muscolo si posiziona dietro il diaframma respiratorio, con cui mantiene una relazione fisica e funzionale importante. Una volta nell’addome a destra (grande psoas di destra) è posto lateralmente alla vena cava inferiore mentre a sinistra (grande psoas di sinistra) all’aorta addominale, al tronco simpatico e ai linfonodi aortici addominali; il muscolo transita nelle vicinanze di reni, con cui mantiene un rapporto diretto, degli ureteri, dei vasi sanguigni genitali e del nervo genitofemorale.

All’uscita dalla cavità pelvica, passa dietro al legamento inguinale e davanti alla capsula dell’articolazione dell’anca; tra capsula articolare e muscolo grande psoas si segnala la presenza di una borsa sinoviale, chiamata borsa ileo-pettinea (o borsa ilio-pettinea), che serve a evitare sfregamenti e irritazioni tra gli elementi confinanti. Lungo la coscia, il grande psoas giace lateralmente al muscolo pettineo e alla vena femorale, e medialmente al nervo femorale.

origine – decorso – inserzione

La porzione superficiale nasce dal contorno laterale della colonna vertebrale nel tratto compreso tra la XIIa vertebra toracica e la Va vertebra lombare; si posiziona anteriormente rispetto al muscolo quadrato dei lombi: l’inserzione del muscolo grande psoas avviene mediante una serie di arcate a concavità mediana, le cui estremità si attaccano sul bordo latero-inferiore della vertebra, sul disco intervertebrale interposto e sul bordo latero-superiore della vertebra sottostante. In tal modo le arcate offrono spazio al passaggio dei vasi lombari ed ai rami comunicanti del sistema ortosimpatico (legamento centinato).

La porzione profonda origina dalla superficie anteriore del processo trasverso di tutte le vertebre lombari.

Le due porzioni si fondono poco dopo l’origine e si portano inferiormente e anteriormente nella pelvi, giungendo fino al di sotto del legamento inguinale, dove il muscolo trapassa nella fossa iliaca formando un robusto tendine su cui si impiantano i fasci carnosi del muscolo iliaco: il tendine comune del muscolo ileo-psoas, si impegna all’interno della lacuna neuromuscolare in compagnia dei nervi femorale e cutaneo laterale della coscia (entrambi nervi periferici collaterali del plesso lombare).

Prende entesi a livello della base del piccolo trocantere: tale congiunzione e l’inserzione tendinea comune rappresentano i motivi per cui i molti testi di anatomia umana vengano classificati come un unico muscolo; costituisce, sulla faccia anteriore della coscia, la porzione laterale del pavimento del triangolo di Scarpa, insieme al muscolo pettineo che ne costituisce la porzione mediale.

azione – funzione – innervazione

Oltre ad agire come flessore dell’anca, l’ileopsoas provvede anche al mantenimento della lordosi lombare e della cifosi toracica, e a movimenti di flessione del tronco e flessione laterale del tronco; in quanto flessore dell’anca, il muscolo ileopsoas è un antagonista del muscolo grande gluteo e dei muscoli ischiocrurali (muscolo bicipite femorale, muscolo semitendinoso e muscolo semimembranoso), tutti estensori dell’anca.

Il muscolo grande psoas, prendendo punto fisso sulla colonna e sul bacino, è il principale muscolo flessore della coscia: flette e ruota lateralmente la coscia viceversa, ad inserzione femorale fissa, flette la colonna vertebrale ed il bacino, inclinandoli dal proprio lato; in caso di azione bilaterale simultanea, incrementa la lordosi flettendo tronco e bacino; solleva la gonade ed è un muscolo agonista del muscolo cremastere.

Il muscolo retto femorale, il muscolo pettineo, il muscolo tensore della fascia lata, il muscolo sartorio, il muscolo grande adduttore, il muscolo adduttore lungo, il muscolo piccolo gluteo possono essere considerati muscoli sinergici nella flessione dell’anca; il muscolo pettineo, i muscoli adduttori, il muscolo grande gluteo, i muscoli ischiocrurali, sono muscoli sinergici nell’adduzione della coscia, mentre il muscolo grande gluteo, il muscolo medio gluteo, il muscolo retto femorale, il muscolo grande adduttore, il muscolo adduttore breve svolgono tale azione nella rotazione esterna della coscia. I muscoli estensori dell’anca, i muscoli intrarotatori della coscia ed i muscoli abduttori della coscia sono viceversa da considerare come muscoli antagonisti.

L’innervazione del muscolo grande psoas spetta ad alcune branche dirette dei rami anteriori del plesso lombare; in particolare, sono maggiormente coinvolte le fibre che originano dai nervi spinali lombari L1, L2 e L3, mentre L4 partecipa soltanto in modo marginale.

disfunzioni del muscolo

Talvolta si verifica una borsite del muscolo ileopsoas, un’infiammazione della borsa sinoviale interposta tra l’inserzione tendinea del muscolo ileopsoas e la porzione anteriore della capsula articolare dell’anca: l’infiammazione scaturisce dalla frizione tra il tendine e la borsa sinoviale stessa e riconosce tra i possibili fattori favorenti il sovraccarico funzionale del muscolo, l’artrite reumatoide, l’artrite psoriasica e i traumi locali. La borsite dell’ileopsoas si manifesta tipicamente con dolore all’anca durante i movimenti di flessione e di adduzione combinata a flessione, ridotta mobilità articolare, rumori dall’interno durante il movimento dell’anca e rigidità dell’anca al mattino.

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