ultimo aggiornamento: 14 Luglio 2017 alle 22:13
Il termine cremastere deriva dal greco κρεμαστήρ (kremastír → appeso, che tiene sollevato): muscolo scheletrico che si sviluppa pienamente nei soggetti maschili, ricoprendo i testicoli; nella femmina, il muscolo è rudimentale e accompagna il legamento rotondo dell’utero fino alle grandi labbra della vagina. È composto da un fascio laterale, prolungamento del muscolo obliquo interno e dal muscolo trasverso e dalla parte laterale del legamento inguinale, ed un fascio mediale, che nasce dal tubercolo pubico e dal legamento inguinale; i fasci carnosi entrano nella compagine del funicolo spermatico e attraversando l’anello inguinale sottocutaneo, vanno a formare la tonaca enteroide della borsa scrotale, fra gli strati interni ed esterni della fascia spermatica, circondando i testicoli. Riceve la sua innervazione dalla ramificazione genitale del nervo genito-femorale, attraverso il nervo spermatico esterno – la sua radice spinale è L1÷L2. La sua funzione è quella di sollevare ed abbassare lo scroto contribuendo alla termoregolazione dei testicoli, per favorire la spermatogenesi: quando la temperatura è sufficientemente fredda, il muscolo cremastere provoca il sollevamento della sacca scrotale e dei i testicoli, avvicinandoli al corpo, in modo da ridurre la perdita di calore; in presenza di calore, il muscolo si rilassa, permettendo un significativo abbassamento della temperatura dei testicoli. Questa funzione è importante per poter permettere una corretta gametogenesi, dato che questa avviene a qualche grado di temperatura inferiore alla normale temperatura corporea.