ultimo aggiornamento: 26 Maggio 2018 alle 16:48
Il nervus genito-femoralis (o nervus genitali-femoralis) è un nervo misto che origina dal ramo anteriore del II° nervo lombare formato da fibre provenienti dai neuromeri L1-L2: la sua componente motoria innerva il muscolo cremastere, mentre l’afferenza sensitiva innerva la cute dei genitali esterni e della parte antero-superiore della coscia. il nervo attraversa il ventre muscolare del muscolo grande psoas emergendo sulla sua faccia anteriore a livello della III, IV vertebra lombare; decorre verso il basso, quasi verticalmente inglobato all’interno della fascia iliaca, parallelamente all’uretere (che incrocia posteriormente) e lateralmente all’iliaca comune e, dopo la biforcazione della stessa, all’iliaca esterna e a livello del legamento inguinale si divide nei suoi rami terminali, il ramo genitale ed il ramo femorale. Il primo, una volta entrato nel canale inguinale attraverso l’anello inguinale profondo, incrocia l’arteria iliaca esterna e va a innervare il muscolo cremastere (componente motoria), essendo il principale attore del riflesso cremasterico; la componente sensitiva raggiunge la cute dei genitali esterni (scroto nel maschio e grandi labbra nella femmina). Il ramo femorale, invece, è esclusivamente afferente: costeggia l’arteria iliaca esterna, con la quale attraversa la lacuna dei vasi al di sotto del legamento inguinale, e raggiunge il triangolo femorale di Scarpa, dove perfora la fascia cribrosa e e diventa sottocutaneo, innervando la cute antero-superiore della coscia. Dopo la sua origine, Il nervo assieme al nervo ileo-inguinale ed al nervo ileo-ipogastrico, assume una certa importanza dell’identificazione delle cause di dolori o manifestazioni disfunzionali (freddo, prurito, iperestesia o anestesia …) che interessano l’area genitale con irradiazione al perineo e alla zona mediale della coscia prossimale, spesso diagnosticati erroneamente come patologia degli adduttori o pubalgia (alla quale è talvolta sovrapposta). La “valutazione kinesiopatica” o le tecniche di “ascolto epicritico” del Cranio-Sacral Repatterning® permettono di identificare l’eventuale presenza di uno spasmo cronico del muscolo grande psoas, associato a ptosi renale di II° o di III° grado (che spesso è un cofattore nella genesi del disturbo cronico di questi nervi) e di riequilibrare il quadro disfunzionale.