muscolo quadrato dei lombi

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descrizione – anatomia topografica

origine – decorso – inserzione

azione – funzione – innervazione

disfunzioni del muscolo

 

Descrizione Anatomica. –  Il muscolo quadrato dei lombi è costituito da due piani muscolari distinti, parzialmente fusi fra loro, uno ventrale e l’altro più dorsale. Quest’ultimo trae origine dal legamento ileo-lombare e dalla porzione posteriore della cresta iliaca ad esso contigua e salendo in alto e medialmente, con un movimento diagonale, va ad inserirsi a livello dei processi traversi delle prime quattro vertebre lombari ed alla faccia postero-inferiore della XII costa.

Lo strato ventrale origina dai processi traversi della IV, III e II vertebra lombare e, portandosi in alto e lateralmente con andamento diagonale si inserisce sul bordo inferiore della XII costa

Azione. –  Se l’origine funzionale è rappresentata dalla porzione inferiore la sua contrazione provoca l’inclinazione omolaterale; l’azione singola di segmenti muscolari può indurre la flessione laterale del tratto lombare del rachidedel . Se il punto fisso è posto superiormente, la contrazione induce la flessione laterale, inclinando le pelvi dal proprio lato.

La sua azione, grazie alla continuità della fascia dello psoas e del diaframma è di sinergico ed agonista del diaframma nell’inspirazione. La contrazione bilaterale fissa la colonna vertebrale ed abbassa le coste permettendogli di svolgere una azione di inspiratore accessorio.

 

 

Innervazione. –  Origine radicolare D12, L1, L2, L3. Il muscolo quadrato dei lombi è innervato da rami del plesso lombare e dal nervo sottopostale.

Test Kinesiologico. –  Con il paziente supino, indurre la flessione laterale delle pelvi rispetto al tronco (paziente piegato su un fianco), provocando l’avvicinamento della cresta iliaca alla gabbia toracica; le gambe sono allineate al bacino e la loro posizione, in conseguenza della flessione delle pelvi, risulta spostata di circa 10-15° rispetto l’asse mediano. Utilizzando le gambe come leva per imporre il movimento alle pelvi, spingere per portare nuovamente le gambe in posizione centrale, inducendo il raddrizzamento del bacino.

 

 

 

La debolezza del quadrato dei lombi si manifesta come l’incapacità di mantenere le pelvi flesse rispetto la colonna lombare, provocando una separazione fra la gabbia toracica e la cresta iliaca.

 

 

 

 

Punti di Correzione Neurolinfatici.

Anteriori. –  Zona corrispondente alla testa dell’omero, fra il deltoide anteriore ed il deltoide medio; area mediale rispetto alla spina iliaca antero-superiore; zona posta all’interno della coscia, dall’inguine al ginocchio.

 

Posteriori. –  A livello dell’apice e del margine superiore della XII costa; sulla lamina traversa della XI vertebra toracica

 

 

Punti di Correzione Neurovascolari –  Eminenze parietali (punto 10).

 

Meridiano – GROSSO INTESTINO – Dall’angolo ungueale dell’indice risale lungo il dorso della mano passando la “tabacchiera anatomica” risale lungo il bordo postero-esterno del radio fino al gomito da dove risale in direzione della spalla seguendo il bordo postero-esterno del braccio; raggiunge l’articolazione acromio-clavicolare e di qui si porta al collo dove risale lungo il muscolo sternocleidomastoideo per raggiungere l’ala del naso nel solco latero-nasale dalla parte opposta al suo punto di partenza passando al di sopra del labbro superiore.

Alimentazione – oltre all’acqua (la disidratazione è spessissime volte causa o effetto dei problemi intestinali) molto importante risulta un alimentazione contenente Yogurt, lieviti, batteri acidofili, fieno greco. Importanti anche la Vit.A, Vit. C e la Vit.E

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