ultimo aggiornamento: 18 Aprile 2022 alle 13:06
definizione
I nervi spinali sono i nervi che, a gruppi di due (quindi a paia), originano dal midollo spinale; sono nervi misti, pertanto raggruppano in sé sia l’assone di neuroni con funzione motoria sia l’assone di neuroni con funzione sensitiva.
Ogni paio di nervi spinali deve il proprio nome al segmento di midollo spinale corrispondente e, pertanto, sono indicati con la lettera C e i numeri da 1 a 8, in base al segmento d’appartenenza; i nervi spinali toracici con la lettera T e i numeri da 1 a 12; i nervi spinali lombare con la lettera L e i numeri da 1 a 5; i nervi spinali sacrali con la lettera S e i numeri da 1 a 5; infine, il paio coccigeo con la sigla Co e il numero 1.
Le coppie (o paia) di nervi spinali sono 31, come il numero di segmenti che suddividono idealmente il midollo spinale (31 segmenti spinali): 8 segmenti cervicali, convenzionalmente indicati con le sigle da C1 a C8, 12 segmenti toracici (T1 ÷ T12), 5 segmenti lombari (L1 ÷ L5), 5 segmenti sacrali (S1 ÷ S5), e 1 segmento coccigeo (Co1).
decorso dei nervi spinali
Dagli apici delle corna posteriori della sostanza grigia del midollo spinale, emergono due radici dorsali (una dal lato sinistro ed una dal lato destro) e, dalle corna anteriori, due radici ventrali avvolte dalla pia madre: le radici dorsali contengono gli assoni sensoriali e quelle ventrali contengono gli assoni motori; essendo il corpo simmetrico, per ogni vertebra della colonna vertebrale, la genesi del nervo è identica per entrambi i lati.
Le radici dei nervi attraversano lo spazio subaracnoideo, e sono inguainate dall’aracnoide e dalla dura madre, che le accompagna nel foro intervertebrale; quelle dorsali continuano verso l’esterno formando lungo il percorso il ganglio spinale (che accoglie i pirenofori dei neuroni sensitivi primari), mentre le radici ventrali proseguono dal midollo spinale e si incontrano con le corrispondenti radici nervose dorsali in un punto successivo al ganglio, formando il nervo misto.
Ogni nervo è avvolto da tre strati di tessuto connettivo:
→ epinevrio, costituito da collagene, si continua con la dura madre che avvolge il midollo spinale;
→ perinevrio, che suddivide il nervo in piccoli compartimenti contenenti fasci di assoni, detti fascicoli;
→ endonevrio, ovvero le fibre connettivali circondano i singoli assoni, ospitando le diramazioni dei capillari che forniscono le sostanze nutritive agli assoni e alle cellule di Schwann
Tutti i nervi spinali, ad esclusione del I° primo paio di nervi cervicali (C1), transitano, poco dopo la propria origine, attraverso i fori intervertebrali, ossia le caratteristiche aperture laterali della colonna vertebrale risultanti dalla sovrapposizione delle vertebre; il primo paio di nervi cervicali transita in uno spazio delimitato dall’atlante (prima vertebra cervicale), inferiormente, e dall’osso occipitale, superiormente.
Il nervo spinale transita superiormente alle vertebre corrispondenti a livello cervicale ed inferiormente con le restanti componenti, cioè con i nervi spinali toracici, lombari, sacrali e coccigei: la vertebra corrispondente a un certo paio di nervi spinali è la vertebra che, con tale paio di nervi spinali, condivide il nome ovvero la sigla identificativa, nonché un certo di rapporto di vicinanza; esiste l’eccezione dell’ottavo paio di nervi spinali cervicali: sono gli unici a non avere una vertebra corrispondente, non esistendo una vertebra cervicale C8, per cui transitano inferiormente alla vertebra C7 o, se si preferisce, pur essendo nervi cervicali, transitano al di sopra della prima vertebra toracica (T1).
Una volta attraversato il foro intervertebrale, il nervo spinale si suddivide in branche, cioè:
→ ramo ventrale (o ramo anteriore) – è la branca più grossa dei nervi spinali: il suo compito è, sostanzialmente, innervare la pelle e muscoli delle parte anteriore del corpo umano, arti compresi;
→ ramo dorsale (o ramo posteriore): la seconda branca più grande dei nervi spinali: la sua funzione è, sostanzialmente, innervare la pelle e i muscoli della parte posteriore del corpo umano;
→ rami meningei: sono le branche dei nervi spinali deputate a innervare i legamenti della colonna vertebrale, i vasi sanguigni della colonna vertebra e del midollo spinale, la dura madre che protegge il midollo spinale, i dischi intervertebrali e le faccette articolari e il periostio delle vertebre. Per poter adempiere ai loro compiti, i rami meningei “tornano”, in un certo senso, da dove hanno avuto origine i nervi spinali corrispondenti e per questo sono definiti nervi ricorrenti;
→ rami comunicanti: le branche dei nervi spinali che innervano, sia dal punto di vista sensitivo che motorio, i visceri.
nervi spinali e plessi nervosi
A livello dell’area cervico brachiale e dell’area lombo sacrale, gran parte dei nervi spinali anastomizzano fra loro i propri rami ventrali dando vita ai cosiddetti plessi nervosi:
→ plesso cervicale – creato dall’unione del ramo ventrale dei primi quattro nervi spinali cervicali, da cui originano branche che innervano la pelle (branche cutanee) e branche che innervano muscoli (branche muscolari); c’è un’anastomosi con parte del nervo ipoglosso (XII nervo cranico) nell’ansa cervicale e C4 si anastomizza col plesso brachiale. Tra le branche cutanee, figurano il grande nervo auricolare, il nervo cervicale trasverso, il nervo piccolo occipitale e i nervi sopraclavicolari; tra le branche muscolari, invece, rientrano l’ansa cervicale, il nervo frenico e le cosiddette branche segmentali.
→ plesso brachiale – risultante dalla combinazione del ramo ventrale dei nervi spinali cervicali da C5 a C8, assieme al primo nervo spinale toracico (T1); dal plesso brachiale originano importanti branche, dalle funzioni sia sensitive sia motorie, che sono: il nervo muscolocutaneo, il nervo ascellare, il nervo mediano, il nervo ulnare e il nervo radiale.
→ plesso lombare – frutto della combinazione del ramo ventrale dell’ultimo nervo spinale toracico (T12) e dei primi quattro nervi spinali lombari (L1 ÷ L4): si suddivide in varie branche con funzione sensitiva e motoria o solo sensitiva: nervo ileoipogastrico (misto), nervo ileoinguinale (misto), nervo genitofemorale (misto), nervo cutaneo femorale (sensitivo), il nervo otturatore (misto) e il nervo femorale (misto).
→ plesso sacrale – comprensivo, in realtà di due plessi nervosi minori, denominati plesso pudendo (S3-S4) e plesso coccigeo (S5-Cc1), è il plesso derivante dalla combinazione del ramo ventrale degli ultimi due nervi spinali lombari (L4 e L5), dei tre primi nervi spinali sacrali (S1-S3); dal plesso sacrale traggono origine numerose branche, tra cui: il nervo gluteo superiore (motorio), il nervo gluteo inferiore (motorio), il nervo femorale cutaneo posteriore (sensitivo), i nervi deputati a innervare i muscoli piriforme, otturatore interno e quadrato del femore, il nervo sciatico (detto anche nervo ischiatico, misto – plesso sacrale, L4-S3), il nervo pudendo (misto – plesso pudendo, S3-S4) e il nervo coccigeo (misto).
funzioni
I nervi spinali sono nervi misti, pertanto espletano funzioni motorie (controllano il movimento dei muscoli) e funzioni sensitive: la componente sensitiva di ogni nervo spinale innerva una specifica area di cute del corpo umano; l’area circoscritta di cute e derma sottocutaneo che riceve l’innervazione da uno specifico nervo spinale prende il nome di dermatomero. Ogni nervo spinale ha un proprio settore di competenza:
→ nervi spinali cervicali: parte posteriore della testa, collo, spalle, parte esterna degli arti superiori e muscolo diaframma;
→ nervi spinali toracici: parte interna degli arti superiori, torace, addome e parte mediana della schiena;
→ nervi spinali lombari: parte inferiore della schiena, parte anteriore degli arti inferiori, parte esterna di cosce e polpacci, e superficie superiore e superficie inferiore dei piedi;
→ nervi spinali sacrali: regione genitale e regione anale, parte posteriore di cosce e gambe, e porzione esterna dei piedi:
→ nervi spinali coccigei: regione coccigea.