ultimo aggiornamento: 16 Settembre 2020 alle 11:37
definizione
Detta anche sindrome da conflitto della spalla, è una patologia disfunzionale che si manifesta, generalmente, con una tipica tendinopatia del muscolo sopraspinato, anche se spesso sono coinvolti anche il muscolo infraspinato, il muscolo sottoscapolare ed il muscolo piccolo rotondo, divenendo, di fatto una sindrome che coinvolge i muscoli della cuffia dei rotatori, stabilizzatori dell’articolazione della spalla.
eziopatogenesi
Ogni volta che l’arto superiore viene sollevato oltre un certo grado, ed in particolare i movimenti overhead, si verifica un restringimento dello spazio fra la epifisi omerale e l’acromion dove, protetti dalla borsa subacromion-deltoidea, scorrono i tendini di questi muscoli; sia la ripetizione di certi gesti, come conseguenza di particolari mansioni lavorative, sia in caso si verifichino squilibri muscolari, sia come ripercussione di possibili irregolarità del profilo acromiale, l’aumento dell’attrito all’interno di questo spazio provoca dei fenomeni di infiammazione delle strutture in esso contenute.
Nel 1972, Charles Sumner Neer, chirurgo americano, descrisse per la prima volta questa sindrome, definendola sub-acromiale: un quadro clinico caratterizzato da dolore e limitazione funzionale della spalla; la patologia è causata da un conflitto che si crea fra i tendini dei muscoli della cuffia dei rotatori e del tendine del capo lungo del muscolo bicipite omerale, che si trovano a essere compressi dal legamento coraco-acromiale e dal terzo anteriore dell’acromion.
Le prime fasi del processo flogistico sono caratterizzate da edema e, talvolta, emorragie che coinvolgono la borsa subacromion-deltoidea, ma che nel tempo, se non trattate adeguatamente, portano a fibrosi della borsa sinoviale e tendinite del capo lungo del muscolo bicipite brachiale e del muscolo sovraspinato; il processo degenerativo porta a formare, sul margine antero-inferiore del processo acromiale, eburneazioni, erosioni e fissurazioni dell’osso, in associazione allo sviluppo di speroni e creste ossee che possono portare alla rottura dei tendini, o alla formazione di geodi articolari. Il dolore può essere acuto o cronico ed irradiato alla spalla, ed è particolarmente evidente durante uno sforzo con il braccio alzato, ma può manifestarsi anche durante la notte; l’algia provoca inevitabilmente il non uso dell’arto superiore, facilitando la formazione di aderenze intra-articolari con ulteriore aggravamento del quadro clinico.
che fare
L’intervento di un professionista in Kinesiologia Transazionale® può rivelarsi risolutivo nelle fasi iniziali, in quanto, quando il processo degenerativo a livello osteo-tendineo è troppo avanzato, spesso si rende necessario il ricorso alla chirurgia; anche in questo caso, l’utilizzo di tecniche di Kinesiopatia® o Cranio-Sacral Repatterning® è utile sia per contenere il dolore e migliorare le limitazioni funzionali, sia per accelerare i processi riabilitativi post chirurgici.
L’utilizzo del test muscolare permette all’operatore qualificato di rilevare le potenziali cause dell’impingement sub-acromiale, intervenendo non solo per correggere eventuali squilibri del muscolo, ma verificando e correggendo la presenza di problematiche locali, ascendenti o discendenti che agiscono sulla cintura scapolo-omerale; dai fenomeni di reattività muscolare fra i muscoli della cuffia dei rotatori o nei confronti di eventuali muscoli reattori viciniori; distorsioni del cingolo scapolare, fissazioni limbiche o altre dinamiche che alterano la buona funzionalità dell’articolazione della spalla sia posizione statica e posturale, sia nel dinamismo dell’attività fisica.