ultimo aggiornamento: 3 Maggio 2020 alle 23:45
descrizione – anatomia topografica
Chiamato, in latino, Teres Minor, è localizzato nella parte posteriore della spalla: di forma stretta e allungata, è il muscolo più corto fra quelli che appartengono alla “cuffia dei rotatori“; il suo margine inferiore, assieme al muscolo grande rotondo ed al collo chirurgico dell’omero, costituisce il triangolo dei muscoli rotondi.
Posto tra il muscolo infraspinato, in alto, ed il muscolo grande rotondo, in basso, con cui contribuisce a delimitare, assieme all’omero, uno spazio che prende il nome di triangolo dei muscoli rotondi; la faccia posteriore del piccolo rotondo è in rapporto con il muscolo deltoide brachiale ed il muscolo grande rotondo, mentre la sua faccia anteriore entra in contatto con il muscolo sottoscapolare, con il capo lungo del muscolo tricipite brachiale, oltre alla capsula dell’articolazione gleno-omerale, contribuendo alla sua stabilizzazione.
origine – decorso – inserzione
Origina alla fossa infraspinata, sulla faccia posteriore della scapola, e da due lamine aponeurotiche che lo separano dal muscolo infraspinato e dal muscolo grande rotondo, sopra l’origine di quest’ultimo, all’altezza del terzo medio del margine laterale (ascellare).
I suoi fasci muscolari si dirigono obliquamente in direzione latero-superiore: le fibre muscolari superiori, confluiscono in un breve tendine che, passando sopra la capsula articolare dell’articolazione gleno-omerale a cui aderisce rafforzandone la porzione infero-posteriore, va ad inserirsi sulla faccetta inferiore del tubercolo maggiore dell’omero, detto trochite (grande tuberosità); le fibre muscolari inferiori vanno a inserirsi direttamente ed al collo chirurgico dell’omero.
azione – funzione – innervazione
Contribuisce a mantenere la coesione dei capi articolari della spalla, sinergicamente con gli altri muscoli della cuffia dei rotatori, durante i movimenti della spalla; la sua lesione può provocare intrarotazione del braccio dal lato interessato; è coinvolto nella genesi della sindrome della cuffia dei rotatori e della sindrome del nervo ascellare.
La sua azione principale è quella di extra-rotatore dell’omero, in sinergia con il muscolo infraspinato; è innervato dal nervo ascellare (C5 – C6), che origina dal plesso brachiale.