definizione
Piccolo rilievo osseo tondeggiante, localizzato vicino al condilo articolare del femore, che si presenta come un corta protuberanza sulla superficie laterale del condilo laterale del femore; serve da attacco del legamento fibulare collaterale dell’articolazione del ginocchio (legamento collaterale laterale); a questo livello si rileva l’origine del muscolo popliteo, posta sotto l’epicondilo laterale, mentre il muscolo gastrocnemio origina dietro il tubercolo adduttore, sopra l’epicondilo laterale.
I legamenti collaterali laterali sono fondamentali per fornire stabilità al ginocchio e permettere a quest’ultimo un ampio range di movimenti, senza che l’estremità distale del femore tocchi l’estremità prossimale della tibia: la loro presenza rinforza il versante esterno dell’articolazione del ginocchio durante l’estensione dell’articolazione (il legamento si de-tende nella flessione); l’epicondilo mediale del femore funge invece da sito di inserzione per il legamento collaterale tibiale (legamento collaterale mediale), che irrobustisce la superficie interna di questa articolazione.
epicondilo femorale laterale & fascia lata
L’ipertono del muscolo tensore della fascia lata, soprattutto se in associazione con quello del muscolo grande gluteo (o qualora si crei una disergia fra questi muscoli) può essere la causa della sindrome della bandelletta ileo-tibiale, detta anche ginocchio del corridore, una entesopatia della benderella del Maissiat e di una borsite una borsite nell’area del condilo femorale laterale, che si manifesta a livello distale laterale del ginocchio, dove la benderella si inserisce sulla tuberosità laterale della tibia (tubercolo del Gerdy): in questa zona è presente una borsa sinoviale che ha la funzione di shock absorber per ridurre la possibile frizione della benderella ileo-tibiale sull’epicondilo femorale esterno, durante i movimenti di flesso-estensione di ginocchio.
Il conflitto avviene prevalentemente a ginocchio flesso di 30° dove il contatto tra bandeletta e condilo femorale è massimo: poiché la fascia lata contribuisce alla stabilizzazione dinamica del ginocchio e partecipa ai movimenti di estensione/rotazione esterna di ginocchio ed abduzione dell’anca, nelle attività sportive quali la corsa (fondo o mezzofondo, maratona … ) in quanto si verifica un conflitto nella transizione tra la fase di appoggio del piede e quella di spinta; nei ciclisti, quando il sellino troppo alto o il dorso troppo distante, l’alterata biomeccanica del movimento favorisce l’infiammazione della bandeletta. Risulta evidente che gli atleti del triathlon siano potenzialmente i più colpiti da questa sindrome.
L’utilizzo del test muscolare permette al professionista del ben-essere che utilizza le tecniche proprie della Kinesiologia Transazionale®, di verificare la corretta funzionalità del muscolo tensore della fascia lata e dei muscoli agonisti che agiscono di concerto con la sua attività o che, all’opposto, si comportano da muscoli antagonisti: il test del muscolo tenore della fascia lata non solo permette di riequiibrare la sua funzione e la sua capacità di risposta alle sollecitazioni, ma anche di verificare la presenza di reattività muscolare con altri gruppi muscolari, che possono essere responsabili dell’insorgenza delle disfunzioni, dei questi quadri flogistici e della sintomatologia dolorosa.