ultimo aggiornamento: 20 Settembre 2023 alle 23:48
definizione
Detto anche ipertonicità o ipertonia, può essere definito come l’esagerazione del tono del tessuto muscolare, sia esso striato sia liscio, potendo raggiungere anche l’aumento patologico: solitamente è facilmente visibile o riconoscibile al tatto e si manifesta come un irrigidimento che rende difficoltoso l’allungamento passivo dei muscoli; l’ipertonia si riscontra anche in condizioni di riposo e si può tradurre nell’inappropriata attività di muscoli antagonisti (estensori e flessori) e nell’incapacità di frazionare l’esecuzione di un movimento.
L’ipertono può essere:
→ ipertono spastico – distribuito nei muscoli flessori degli arti superiori e nei muscoli estensori degli arti inferiori; esempi sono l’ictus cerebrale o la sclerosi laterale amiotrofica: nell’ipertono spastico i muscoli degli arti superiori sono in posizione flessa e, se si cerca di distenderli, si incontra resistenza e tendono a ritornare allo stato precedente mentre i muscoli degli arti inferiori avviene l’opposto, ovvero i muscoli tendono a rimanere distesi e se si cerca di fletterli si incontra difficoltà.
→ ipertono plastico – distribuito su tutti i muscoli in eguale maniera, sia sugli estensori che sui flessori; esempio è l’ipertono presente nella malattia di Parkinson: nell’ipertono plastico, nel momento in cui si va a fare un movimento di flesso-estensione, si incontrerà la stessa resistenza sia nella flessione che nell’estensione.