ultimo aggiornamento: 8 Agosto 2018 alle 21:50
Processo flogistico delle ossa sesamoidi; per quanto, concettualmente, il termine possa essere applicato nel caso di infiammazione di un osso sesamoide qualsiasi, come ad esempio, la patella, la fabella, la cyamella, normalmente viene utilizzato per descrivere una patologia degenerativa delle ossa sesamoidi del piede, un disturbo che può essere considerato una fra le più frequenti cause di metatarsalgia. L’osso sesamoide tibiale e l’osso sesamoide fibulare, di forma semilunare, sono poste sotto la base del primo dito del piede e lo sostengono durante la deambulazione, agendo come pulegge in grado di rafforzare e stabilizzare i tendini del muscolo flessore dell’alluce, entro cui si sviluppano: dal momento che le ossa sono all’interno della componente tendinea, la sesamoidite è, in realtà, una sorta di tendinite, poiché anche i tessuti connettivali intorno alle ossa si infiammano come conseguenza di traumatismi multipli o microfratture da stress, come avviene durante la danza, la corsa o le attività sportive che presuppongono un sovraccarico sul metatarso, in chi è affetto da piede cavo, da alluce valgo o nell’uso prolungato di scarpe con i tacchi alti, strette e con suola sottile, soprattutto qualora il piede sia magro ed ossuto, privo del cuscinetto adiposo sotto la pianta del piede. In genere l’insorgenza dei sintomi è progressiva, con un decorso ingravescente: l’area infiammata risulta dolente al carico, spesso leggermente gonfia e arrossata, con il coinvolgimento dei tessuti molli e dei tendini situati sotto la superficie plantare in prossimità dell’articolazione metatarso-falangea dell’alluce, dove sono presenti le due ossa sesamoidi. Raramente sono presenti lividi, ma calore, tumefazione ed arrossamento tendono ad allargarsi alle aree contigue. Riposo, calzature idonee, esercizio fisico proporzionato alla reale situazione plantare, superfici adatte per correre, solette per ammortizzare i traumi sono solo alcuni dei presidi che possono essere utilizzati in caso di sesamoidite; in alcuni casi è presente, contestualmente, una sindrome di Köhler-Freiberg, una forma di osteocondrosi che coinvolge le epifisi distale delle ossa del metatarso, in particolar modo del II° dito. La Kinesiologia Transazionale® offre strumenti di correzione efficaci per intervenire sia nella prevenzione, sia nella normalizzazione del quadro infiammatorio della metatarsalgia: gaits, recettori podalici estensori, habitus, cross-crawling sono solo alcune delle aree su cui intervenire, per migliorare la distribuzione dei pesi e ridurre l’impatto sul piede delle disfunzioni motorie, delle discinesie o delle dissinergie che causano distonie neuro-muscolari a livello podalico. In particolare i recettori podalici, sono elementi fondamentali per garantire un equilibrato bilanciamento dei carichi posturali, sia durante la stazione eretta (come avviene per i recettori podalici estensori), sia nella deambulazione (gaits e controlateral gaiting) incidendo non solo sull’atteggiamento posturale (habitus), ma condizionando l’espressione del movimento: la riequilibrazione delle riposte neuro-mio-fasciali ottenuta per utilizzando test muscolari specifici permette un incremento della coordinazione motoria e della ripartizione dei pesi, riducendo gli stressor ed incrementando la capienza del sistema e la capacità di fungere da shock absorber da parte del piede.