ultimo aggiornamento: 10 Aprile 2022 alle 9:01
definizione
La più interna delle tre meningi, in diretto contatto con la sostanza nervosa dell’encefalo e del midollo spinale: tessuto sottile e trasparente, molto ricco di vasi sanguigni, riveste i vasi destinati all’encefalo nella parte in cui penetrano nel tessuto nervoso e contribuisce a formare la barriera emato-encefalica e la barriera encefalo-cerebrale. È costituita prevalentemente da due foglietti, uno interno e uno esterno, che delimitano uno spazio occupato da liquido interstiziale, non in comunicazione con il liquido cefalorachidiano degli spazi subaracnoidei.
L’origine del nome risale al X secolo d.C., quando il medico persiano Ali ibn Abbas al-Majusi utilizzò il termine arabo “al umm” per definire le meningi: il termine letteralmente significa “madre”, ma era usato per denominare qualsiasi materiale avvolgente; la dura membrana esterna fu chiamata al “umm al djafiya”, e quella delicata interna al “umm al rigiga”.
Quando gli scritti di Ali ibn Abbas al-Majusi furono tradotti in latino, nell’XI secolo, il traduttore, che probabilmente non aveva familiarità con l’anatomia delle meningi, tradusse letteralmente il termine “al umm”, e si riferì alle membrane con “dura madre” e “pia madre” (“pio” nel senso di “delicato”).