ultimo aggiornamento: 21 Ottobre 2020 alle 16:28
definizione
A partire dalla fine del XVIII secolo si sviluppò l’esigenza di studiare, dal punto di vista antropologico, il cranio, definendone le variazioni morfologiche; col progredire del tempo, questo approccio venne via via sostituito da una visione craniometrica, per poi ritornare ad un approccio descrittivo.
La craniometria, dal greco κρανίον (kraníon → teschio) e μέτρον (métron → misura), è una branca dell’antropometria, che misura le distanze che intercedono fra i punti, fissati per convenzione sul cranio, angoli che sono compresi tra le linee così determinate, perimetri, archi, corde, diametri; lo studio riguarda anche i soggetti viventi, attraverso la cefalometria, dal greco κεϕαλή (kefalí → testa) e μέτρον (métron → misura).
Anche se oggi questa scienza non ha più valore per eventuali diagnosi mediche, essendo stata sostituita da misurazioni radiologiche, da un punto di vista kinesiopatico ed osteopatico, i punti di repere assumono ancora un ruolo significativo: è possibile, infatti, identificare aree del cranio in modo univoco e preciso, attraverso riferimenti a punti fissati in corrispondenza di particolari formazioni sulla superficie delle ossa craniche o sulla testa (punti craniometrici, cefalometrici e cranio-cefalometrici).
Sono distinti in impari, situati sulla linea mediana, e pari, da entrambi i lati.
⇒ punti cranio-cefalometrici mediani:
⇒ acanthion (nasospinale): il punto più basso del margine inferiore dell’apertura piriforme, sul piano sagittale mediano, sulla spina nasale anteriore.
⇒ basion: punto mediano del margine anteriore del grande foro occipitale (foramen magnum).
⇒ bregma: localizzato nella parte anteriore del cranio, nel punto di convergenza fra la sutura sagittale ed il punto mediano della sutura coronale.
⇒ glabella (mesophyron): punto mediano più sporgente della protuberanza inter-sovra-orbitaria allo stesso livello dei rilievi sopraccigliari, a livello della bozza frontale anteriore; il punto più prominente della fronte, sulla linea mediana, a livello del ponte sopraorbitale.
⇒ gnathion (menton): sulla sinfisi mentoniera, il punto più basso del margine inferiore della mandibola nel piano sagittale mediano che corrisponde al punto osseo mediano antero-inferiore di massima sporgenza della mandibola.
⇒ hyposymphysion: punto mediano del margine inferiore del corpo mandibolare, a livello della sinfisi mentoniera.
⇒ inion: punto mediano della protuberanza occipitale esterna;
⇒ lambda: punto di incontro della sutura sagittale con la sutura lambdoidea.
⇒ metopion: tra le due tuberosità frontali, lungo la sutura metopica;
⇒ nasion (punto nasale): punto dove si incontrano la sutura fronto-nasale con la sutura inter-nasale, alla radice del naso, sul piano sagittale mediano;
⇒ obelion (prolambda): sulla sutura sagittale a livello dei fori parietali;
⇒ ophryon: sopra la glabella, alla metà del diametro frontale inferiore;
⇒ opisthion: punto mediano del margine posteriore del grande foro occipitale (foramen magnum), sul piano sagittale mediano;
⇒ opisthocranion (metalambda): punto più sporgente del cranio posteriormente sulla curva sagittale mediana; punto di maggior rilievo dell’osso occipitale.
⇒ pogonion: punto più sporgente anteriormente, della regione mentoniera, sul piano sagittale mediano;
⇒ prosthion (punto alveolare di Broca): punto medio più sporgente del margine alveolare della superficie anteriore della mascella, tra due incisivi mediani; localizzato nel punto di sutura delle ossa mascellari superiori immediatamente al di sopra dell’arcata dentaria.
⇒ rhinion: punto mediano posto al margine inferiore della sutura fra le ossa nasali;
⇒ subnasion (subnasale): punto corrispondente al vertice dell’angolo tra il filtro labiale e la base del setto nasale nel piano sagittale mediano;
⇒ stomion: punto mediano della fessura orale (rima labiale) a labbra chiuse; è presente uno stomion superiore ed uno inferiore sulle rispettive labbra.
⇒ symphysion: punto mediano del margine antero-superiore della sinfisi mentoniera; punto mediano antero-superiore dell’arcata alveolare inferiore.
⇒ trichion: punto situato nel piano mediano della faccia, all’altezza dell’impianto dei capelli;
⇒ vertex: punto che segna il punto di massima altezza del corpo e del capo, quando questi è orientato secondo il piano orbito-auricolare (piano di Francoforte); localizzato nella parte mediana superiore del cranio.
⇒ punti cranio-cefalometrici bilaterali:
⇒ asterion: convergenza delle suture lambdoidea, parieto-mastoidea e occipito-mastoidea;
⇒ canthion: angolo dell’occhio, punto terminale della rima palpebrale, dove si uniscono le palpebre. L’angolo esterno viene definito ectocanthion, mentre quello mediano prende il nome di endocanthion;
⇒ cheilion: angolo esterno della bocca; porzione terminale della rima labiale.
⇒ condylion: apice del condilo mandibolare.
⇒ coronion: sul margine parietale dell’osso frontale, il punto più distante dal piano sagittale mediano;
⇒ dacryon: angolo antero-superiore dell’osso lacrimale, nel punto di incontro della sutura tra osso frontale da una parte e la sutura fra apofisi ascendente del mascellare e osso lacrimale dall’altra;
⇒ ectoconchion: il punto laterale del margine laterale dell’orbita, più lontano dal maxillo-frontale;
⇒ euryon: il punto dell’osso parietale più distante dal piano sagittale mediano, sulle bozze parietali; localizzato nella parte antero-mediana delle ossa parietali, indica il punto di massima larghezza del cranio.
⇒ gonion: all’angolo formato dal margine posteriore della branca ascendente con il margine inferiore del corpo della mandibola; localizzato nell’estremo del ramo laminare della mandibola, rappresentante il punto di massima larghezza di questa.
⇒ krotaphion: porzione posteriore della sutura sfeno-parietale; porzione dorsa della sutura pterica.
⇒ opisthocranion: punto più sporgente in direzione posteriore del piano sagittale mediano, posto sull’occipite alla distanza massima dalla glabella;
⇒ porion (punto auricolare): il punto superiore del margine del meato (poro) acustico esterno, sul processo zigomatico, nel punto di massima sporgenza dell’osso temporale; punto sul cercine osseo tagliato dalla linea verticale condotta dal centro del foro uditivo. Il porion dei due lati viene utilizzato per la determinazione del piano orbito-auricolare. Nel vivente corrisponde al tragion.
⇒ pterion (sutura pterica): all’unione tra osso parietale, grande ala dello sfenoide, squama del temporale e osso frontale.
⇒ sphenion: porzione anteriore della sutura sfeno-parietale; porzione frontale della sutura pterica.
⇒ stenion: alla base del processo zigomatico del frontale;
⇒ stephanion: all’interserzione tra la sutura coronale e la linea temporale inferiore;
⇒ tragion: punto cefalometrico laterale corrispondente al punto di incontro della tangente al margine anteriore del trago con la tangente al margine superiore della stessa formazione cartilaginea. Approssimativamente si trova nell’area della fossetta tra trago ed elice. Il tragion dei due lati viene utilizzato per la determinazione del piano orbito-auricolare: corrisponde al porion;
⇒ zygion (punto malare): massima prominenza laterale dell’arcata zigomatica, localizzato sui molari, rappresentante il punto di massima sporgenza degli zigomi.
⇒ altri punti cranio-cefalometrici bilaterali:
⇒ alare: punto più sporgente lateralmente dell’ala del naso;
⇒ alveolare: punto inferiore del bordo alveolare, sul piano sagittale;
⇒ glenoideo; punto al centro della cavità glenoidea dell’osso temporale, ove si articola la mandibola;
⇒ giugulare: punto all’apice del processo giugulare dell’osso occipitale;
⇒ maxillo-frontale: punto di incontro tra la cresta lacrimale anteriore e la sutura maxillo-frontale;
⇒ nariale: punto inferiore del margine inferiore dell’apertura nasale;
⇒ orbitale inferiore: punto più basso del margine inferiore dell’orbita.