ultimo aggiornamento: 25 Settembre 2020 alle 22:47
definizione
Dal latino eminentia, il termine è riferito al «sovrastare per altezza» da cui deriva il concetto di «parte sovrastante»; in anatomia, il lemma è utilizzato, spesso nella forma latina, per indicare sporgenze o protuberanze di organi o tessuti; esempi possono essere:
⇒ eminenza ileo-pettinea – sporgenza del margine anteriore dell’osso iliaco, che dà inserzione alla benderella ileo-pettinea, una propaggine della fascia iliaca che si estende al legamento inguinale di Falloppio;
⇒ eminenza mentoniera – sporgenza anteriore e inferiore della mandibola: la parte antero-inferiore della faccia, situata al di sotto del labbro inferiore, il cui punto più sporgente, detto punto mentoniero (gnathion), costituisce uno dei più importanti punti craniometrici;
⇒ eminenze mammillari – sporgenze presenti sulla superficie interna del tavolato cranico, topograficamente corrispondenti alle scissure e depressioni dell’encefalo;
⇒ eminenze frontali – protuberanza arrotondata posta sull’osso frontale, su entrambi i lati della sutura frontale, circa 3 cm. sopra il margine sopraorbitale: corrisponde ad un “punto neuro-vascolare” cioè ad uno dei riflessi di Bennett;
⇒ eminenze parietali – talvolta definito impropriamente obelion, è un rilievo posto sulla squama dell’osso parietale, posto tra le linee temporali superiore ed inferiore: corrisponde ad un “punto neuro-vascolare” cioè ad uno dei riflessi di Bennett;
⇒ eminenza tenar («eminentia thenar») – rilievo carnoso posto alla base del pollice, sulla faccia volare della mano;
⇒ eminenza ipotenar («eminentia ipothenar») – rilievo carnoso, di forma pressoché cilindrica, localizzato nella regione interna della faccia palmare della mano e alla base del mignolo.