definizione
In anatomia, passaggio piuttosto ristretto, che mette in comunicazione la cavità di un organo con l’esterno, orifizio, ostio, rima: ciò che interrompe la continuità di una struttura, creando un’apertura, consentendo a qualcosa di passarvi attraverso, rappresentando uno sbocco verso l’esterno o un collegamento tra cavità vicine, nell’organismo; dal latino meatus (→ corso, moto; via, transito)», derivato di meare (andare per una determinata via; passare, filtrare attraverso un’apertura).
Canale, solitamente stretto e corto, che può avere pareti ossee e cartilaginee, come nel caso del meato acustico esterno, nel fondo del quale si trova il timpano, che mette in connessione l’orecchio medio con l’esterno del corpo; in altre occasioni il condotto che si apre nel meato ha struttura membranosa; si pensi al meato ureterale, lo sbocco dell’uretere nella vescica, o al meato urinario (meato uretrale), che permette all’urina di fuoriuscire dalla vescica urinaria.