ultimo aggiornamento: 8 Novembre 2020 alle 20:39
definizione
Manifestazione transitoria, di origine neurologica prevalentemente di tipo sensoriale, che precede, accompagna e, talvolta, sostituisce l’attacco emicranico, caratterizzata spesso da differenti tipi di manifestazioni somatiche di accompagnamento; dal greco. αὔρα (àyra → soffio) ed ἡμικρανία (hemikranìa → dolore su un lato della testa).
descrizione sintomatologica
Sintomi patognomonici e decisamente più comuni possono essere considerati, tipicamente, quelli a carico della vista, che posso esordire con l’insorgenza di fotofobia (aumento della sensibilità alla luce) e flashing pupillare, scotomi scintillanti (caratterizzati da spettri di fortificazione, archi o greche), emianopsia; non di rado sono presenti sintomi a carico dell’udito, come fonofobia (aumento della sensibilità alla luce), ronzii, tinnitus e acufeni oppure si può avere un interessamento dell’olfatto o del gusto, con percezione alterata dei sapori (disgeusia) e degli odori (disosmia).
Benché nella maggior parte dei casi l’aura sia prevalentemente sensoriale, è possibile che si manifesti una progressione caratteristica in senso rostrale, con coinvolgimento di aree corticali contigue a quelle sensoriali: infatti non è infrequente l’insorgenza di aura sensitiva, con parestesie come intorpidimento, formicolio e perdita della sensibilità avvertita a livello di una mano e talora a livello di avambraccio e braccio fino a diffondersi, in alcuni casi, al volto e alla lingua; le aure sensoriali si manifestano attraverso sensazioni come “di puntura di spilli” su braccia, collo, spalle, braccia o si diffondono nella zona del naso e della bocca sullo stesso lato, lasciando uno stato di disorientamento descritto come la perdita del senso della posizione.
Molto raramente si osserva la progressione dell’aura verso le aree corticali deputate all’attuazione e programmazione del movimento, con deficit di forza (ipostenia); l’insorgenza di questo quadro disfunzionale, che può portare a forme di emicrania emiplegica, dalla durata anche di diverse ore, è frequentemente associato a manifestazioni di ansia.
Stati confusionali di vario grado, obnubilamento del sensorio; ipoestesia, problemi di coordinazione motoria e discinesie; disorientamento spaziale o mancanza di equilibrio, talvolta sensazioni di vertigine soggettiva o oggettiva sono tutti sintomi che possono presentarsi durante un severo attacco, anche in caso di emicrania silente.
Se l’aura investe l’emisfero dominante, si possono verificare disturbi del linguaggio e manifestazioni linguistiche simili all’afasia, con incapacità di esprimere verbalmente ciò che si pensa spesso associata ad una tipica parafasia fonemica; il reperimento dei vocaboli è alterato e si presenta la trasposizione, l’alterazione, la delezione o la ripetizione di fonemi all’interno della stessa parola.
la gestione olistica dell’aura
Gran parte dei sintomi presenti nella fase dell’aura possono trarre benefici dall’intervento di un operatore qualificato; alcune tecniche della Kinesiopatia®, dalla Kinesiologia Transazionale® o dal Cranio-Sacral Repatterning® consentono trattare la persona affetta da emicrania anche nella fase acuta con presenza di aura, grazie alla loro delicatezza di azione.