ultimo aggiornamento: 6 Dicembre 2018 alle 1:11
- il muscolo sopraspinato
- origine & inserzione
- azione e funzioni
- innervazione & vascolarizzazione
- test kinesiologico
origine & inserzione
Origina dai due terzi mediali della fossa sovraspinata della scapola, al di sopra della spina della scapola; i fasci muscolari si dirigono lateralmente, passando sopra la capsula articolare dell’articolazione gleno-omerale, alla quale aderisce, e passa sotto il legamento coraco-acromiale, inferiormente all’estremità acromiale della clavicola (acromion), per andarsi ad inserire sulla faccetta superiore del tubercolo maggiore dell’omero (trochite). La faccia superficiale del muscolo (coperta dalla fascia sovraspinata) è in rapporto con il muscolo trapezio ed il muscolo deltoide, mentre la faccia profonda è alloggiata nella fossa sovraspinata, mettendosi in relazione con la capsula dell’articolazione della spalla.
azione & funzioni
La sua azione principale è quella di abduttore dell’omero, soprattutto nei primi gradi del movimento, ed extra-rotatore del braccio in sinergia con il muscolo deltoide; ha anche il ruolo di flessore del braccio, quando questo è intra-ruotato e/o addotto: oltre i 15° di abduzione l’azione del muscolo deltoide diviene, via via, prevalente rispetto a quella del muscolo sopraspinato.
Contribuisce a vincolare l’omero alla spalla, sinergicamente con gli altri muscoli della cuffia dei rotatori, e a mettere in tensione la capsula articolare, di cui diviene parte integrante con la sua porzione tendinea; stabilizza l’articolazione scapolo-omerale prevenendo, in questo modo, la perdita di contatto delle superfici articolari e agendo in modo che l’asse di rotazione della testa omerale passi attraverso l’hypomochlion della cavità articolare, in sinergia coi muscoli deputati al contenimento dinamico dell’articolazione della spalla. Eventuali forze che comportino l’alterazione dell’equilibrio gleno-omerale, sono in grado di causare al muscolo, impegnato nella sua azione di stabilizzazione e rafforzamento della struttura articolare, stiramenti, distorsioni o avulsioni tendinee; le distonie e le discinesie del muscolo, potenzialmente, sono responsabili dell’insorgenza di tendinopatia del sopraspinato e impingement sub-acromiale o manifestazioni di entesopatia, con rottura o distacco dell’entesi, a livello del trochite.
Poiché la superficie articolare della testa omerale, orientata medialmente e supero-posteriormente, è maggiore rispetto all’area di contatto della glena, la sua forma elissoidale, in mancanza misure di stabilizzazione statica e contenimento dinamico, rischierebbe la lussazione o la distrazione articolare: il muscolo sopraspinato, grazie alla sua relazione intima con la capsula dell’articolazione scapolo-omerale e la sua inserzione, svolge un ruolo fondamentale nel consolidamento dinamica della spalla.
innervazione & vascolarizzazione
Vascolarizzato dall’arteria soprascapolare, ramo del tronco tireocervicale; una volta che l’arteria è entrata nella fossa sovraspinata della scapola, decorre in prossimità dell’osso, mandando vasi al muscolo stesso. Il muscolo sopraspinato è innervato dal nervo soprascapolare (C4 – C5 – C6).