ultimo aggiornamento: 15 Giugno 2018 alle 16:15
Uno della due parti che costituiscono il muscolo costrittore inferiore del faringe, è la porzione più caudale che originando dalla cricoide, decorre, tramite fasci trasversali, in direzione posteriore e mediale fino a prendere inserzione, unitamente alle fibre provenienti dal lato opposto ed a quelle del muscolo tireo-faringeo soprastante, sul cordone fibroso (rafe) della linea mediana, nella porzione dorsale del faringe. Svolge una funzione sfinterica, attraverso la costrizione della parte laringea della faringe, impedendo il rigurgito di materiale esofageo, dando origine allo sfintere esofageo superiore: innervato dal plesso faringeo e da rami del nervo laringeo ricorrente, è coinvolto tramite riflessi vago-vagali, nel controllo della peristalsi che favorisce la deglutizione ed il transito del bolo alimentare dalla bocca verso lo stomaco, prevenendo l’areofagia, assieme agli altri muscoli costrittori del faringe. Disestesie, disergie, dissinergie, distonie e discinesie possono essere responsabili di alterazioni funzionali importanti come la disfagia, l’acalasia o la distonia dell’eruttazione, la formazione di un diverticolo di Zenker. Alcune persone soffrono di una forma di distonia neuro-muscolare, contraddistinta da spasmo prolungato e consistente, definita spasmo crico-faringeo: sintomi caratteristici sono sensazioni di soffocamento, dall’impressione di avere un oggetto bloccato in gola, un bolo che non si riesce ad ingoiare o rigettare oppure di qualcosa che stringe la gola, in presenza di regolare capacità di deglutire il cibo e le bevande: l’ansia e la vigilanza diurna tendono a esacerbare i sintomi.