rigurgito neonatale

« Indice del Glossario

definizione

Si tende a differenziare il rigurgito dal reflusso per il fatto che il primo solitamente contiene materiale alimentare deglutito ma non ancora giunto nello stomaco o solo parzialmente acidificato, mentre il secondo è caratterizzato dalla presenza di chimo gastrico: quando si parla di neonati il confine fra le due entità diviene ancora più sfumato viste le caratteristiche morfologiche e funzionali del cardias neonatale; si potrebbe affermare che il rigurgito del neonato è una forma di reflusso non patologico, salvo che si evincano sintomi e manifestazioni che devo far sospettare l’insorgenza di una M.R.G.E., una stenosi pilorica o altre patologie neonatali associate all’area gastrica.

descrizione

Il rigurgito nei neonati è un problema abbastanza comune, che interessa oltre la metà dei bimbi, con un’incidenza massima fra la quinta e l’ottava settimana di vita; sebbene spesso possa indurre stai ansiosi nei neo-genitori, solitamente è innocuo, non essendo altro che  che la risalita di parte del contenuto dello stomaco verso l’esofago, seguita dall’emissione di materiale alimentare dalla bocca: nella maggior parte dei casi il materiale rigurgitato è costituito da piccole quantità di liquido semitrasparente o opalescente, rappresentato da latte materno misto a saliva, L’evento in genere si verifica a pochi minuti di distanza dalla fine della poppata, anche se è possibile che avvenga anche a una distanza di tempo maggiore: quando il neonato trabocca dopo due ore dall’assunzione di latte, il materiale espulso dalla bocca avrà aspetto simile a quello della ricotta perché costituito da latte coagulato, per effetto del processo di caglio esercitato dall’acido gastrico, e solitamente parzialmente digerito.

eziopatogenesi e possibili evoluzioni

Se assieme al latte si verifica anche la risalita di un maggior quantitativo di succhi gastrici possiamo parlare di rigurgito acido del neonato; le cause del rigurgito neonatale possono essere schematizzate in:

⇒ immaturità dello sfintere esofageo inferiore – il L.E.S. nel neonato si apre spesso e in maniera spontanea, per cui il latte che si trova nello stomaco risale verso l’alto e viene eliminato dalla bocca; anche la particolare conformazione dell’angolo di His, a livello del cardias assume un ruolo fondamentale nella genesi del trabocco.

⇒ alimentazione del neonato – costituita esclusivamente da alimenti liquidi, siano essi il latte materno o le formule artificiali.

Il rigurgito del neonato è inoltre un fenomeno transitorio, che si risolve spontaneamente nel 90% dei bambini entro il primo anno di vita, man mano che lo sfintere esofageo acquista maggior tono ed è in grado di chiudersi meglio; un neonato che presenti rigurgiti frequenti ma che, al contempo, cresca bene e non presenti alcun segno o sintomo d’allarme, non deve assolutamente preoccupare, potendo essere annoverato fra i cosiddetti «happy spitters» (“rigurgitatori felici”).

Diverso è il discorso qualora si manifestino sintomi patognomonici di una malattia da reflusso gastro-esofageo, quali perdita di peso o scarsa crescita, presenza di tracce di sangue o vomito di colore verdastro, vomito a getto, irritabilità eccessiva del neonato, rifiuto del cibo, conati di vomito, apnea o altri segni che possano destare allarme.

rigurgito del neonato e soffocamento

La paura del soffocamento del neonato a causa del rigurgito di latte è infondata, specialmente se si parla di un neonato sano; quasi sempre i casi di morte neonatale improvvisa non sono dovuti al soffocamento, ma a un evento molto particolare, del quale si sa ancora molto poco, chiamato S.I.D.S. o morte in culla: non è stato dimostrato alcun rapporto tra la frequenza dei rigurgiti ed il rischio di sviluppare una “sudden infant death syndrome”.

rigurgito neonatale e discipline olistiche

Attraverso le tecniche di Cranio-Sacral Repatterning® i bambini possono essere trattati senza creare disturbo o fastidio, senza la necessità di essere spogliati ma, soprattutto, senza doverli sottoporre a manipolazioni invasive: il più delle volte il trattamento è confortevole e piacevole, e crea un senso di pace, calma e benessere nel piccolo “paziente”: l’operatore professionale qualificato, prende contatto ponendo le sue mani gentilmente sul corpo e, attraverso l’ascolto attivo è in grado di identificare la presenza di aree di “blocco” o tensioni che possono limitare il fluire dell’energia corporea e condizionare il ben-essere del bambino. Si possono identificare restrizioni al naturale movimento craniale, minime alterazioni dei rapporti osteo-articolari, distonie o disarmonie che sono, direttamente o indirettamente, i responsabili dei più disparati problemi del neonato, dall’insonnia al pianto immotivato, dai disturbi gastro-intestinali alla difficoltà di suzione; identificando e favorendo il riequilibrio del sistema energetico e cranio-sacrale, facilitando il ritorno dei tessuti all’equilibrio, aiutando a ristabilire la propria funzionalità nelle aree corporee in squilibrio, è possibile aiutare il bambino a crescere con armonia e benessere.

Anche in presenza di rigurgito neonatale, nonostante debba essere considerata una manifestazione usuale, è possibile migliorare la tensione gastrica riducendo i fenomeni di reflusso, migliorando la digestione, prevendo la formazione di flatulenze, meteorismo o bloating o disturbi dell’evacuazione intestinale come alternanza di stipsi e diarrea

« Indice del Glossario