definizione
In medicina e in anatomia, il termine è utilizzato per descrivere ciò che è relativo alla radice di un organo o elemento; dal latino radicŭla, diminutivo di radix (→ radice).
Le patologie radicolari, cioè delle radici nervose, determinano deficit segmentali radicolari prevedibili come, ad esempio, dolore, parestesie o alterazioni sensitive con una distribuzione dermatomerica, debolezza e/o alterazioni motore (trofia, fascicolazioni, iporeflessia) dei muscoli innervati dalla radice nervosa.