definizione
Concettualmente qualunque elemento che serva da divisorio può essere considerato un «diaframma»: una struttura che, completamente chiusa o provvista di aperture, ha il compito di separare fisicamente un ambiente o una cavità in parti, suddividendola in entità separate che spesso assumono caratteristiche differenti; in genere, qualora vi sia passaggio attraverso la struttura diaframmatica, può agire come una paratia da paratia o da barriera ad apertura variabile, in grado di limitare la portata dei flussi (fluidi, fasci luminosi, scambi energetici …) che lo attraversano, transitando fai i compartimenti che ha creato.
Dal greco διάϕραγμα (diáphragma → divisione, separazione, barriera, tramezzo): letteralmente attraverso (diá) la chiusura (phragma), derivato di διαϕράγνυμι (diafrágnymi → barriera, barricata, separatore, tramezzo), composto da δια (diá → attraverso, per mezzo di) e ϕράγνυμι (phragmýnai → proteggere, chiudere) o διαϕράσσω (diaphrássō → separare).
Nell’organismo umano esistono molteplici strutture che svolgono funzioni diaframmatiche o che strutturalmente possono essere considerati divisori muscolo-aponeurotici (in genere, se ci riferisce ad una struttura osteo-cartilaginea si parla di «setto»): si pensi al muscolo diaframma che divide addome e che, spesso, viene identificato talmente con la sua azione di separatore da essere chiamato semplicemente diaframma; non meno significativo è il diaframma pelvico, una struttura muscolo-aponeurotica che, come parte integrante e fondamentale del pavimento pelvico, collabora a ospitare e sostiene i visceri addominali, separandoli fisicamente dall’esterno del corpo.
considerazioni
Sostanzialmente e concettualmente, un diaframma rappresenta la “frattura” di continuum, una soluzione di continuità che interrompe e separa due entità che assumono caratteristiche o funzioni differenti: talvolta, nell’organismo, la separazione attuata da una struttura diaframmatica potrebbe apparire morfologicamente non così netta come, viceversa, potrebbe esserlo da un punto di vista funzionale, fattuale o concettuale.
Al riguardo si prenda come esempio il muscolo diaframma chiamato anche, per la sua funzione, diaframma respiratorio: apparentemente le due cavità che forma, addome e torace, sono simili, ma funzionalmente assumono ruoli totalmente differenti.