ultimo aggiornamento: 28 Settembre 2020 alle 0:16
definizione
Il pavimento pelvico può essere considerato una “culla” di forma concava verso l’alto, costituita da muscoli e fasce, che accoglie e sostiene la vescica, la porzione inferiore dell’ampolla rettale e, nella donna, la parte superiore della vagina e l’utero; costituito dai fasci del muscolo ischio-pubico, del muscolo ileo-pubico e del muscolo pubo-coccigeo, componente del muscolo elevatore dell’ano che, decorrendo orizzontalmente lungo la parete inferiore del retto, si fonde con la porzione controlaterale, per formare un’ampia fascia fibrosa che si fissa alla Va vertebra sacrale e alla Ia vertebra coccigea.
Il muscolo elevatore dell’ano, oltre che dal muscolo pubo-coccigeo, è composto dal muscolo ileo-coccigeo e dal muscolo pubo-rettale: il primo, origina dalla spina ischiatica e dalla fascia del muscolo otturatore interno per spingersi inferiormente e medialmente per inserirsi sulle ultime due vertebre sacrali e sul rafe ano-coccigeo, mentre il secondo rappresenta la porzione più sviluppata del muscolo elevatore dell’ano, circondando posteriormente il retto a guisa di fionda, fondendosi con le fibre muscolari controlaterali e, tramite le fibre più mediali, unendosi alla parte più profonda del muscolo sfintere esterno; questo muscolo, costituito da cospicui fasci muscolari, svolge un ruolo più significativo, a livello del perineo, rispetto alle altre componenti del muscolo elevatore dell’ano, esercitando sia una funzione di sostegno del pavimento pelvico, essendo integrato nel mantenimento della corretta posizione e del corretto funzionamento del piano perineale, sia un’azione di sfintere.
Durante l’atto del ponzamento, la contrazione del muscolo pubo-rettale produce un aumento dell’angolo ano-rettale, che da 90° passa a 140°, provocando una rettilineizzazione del canale anale, che ha come conseguenza una distensione delle pliche trasversali del retto e una facilitazione del transito fecale. L’evacuazione avviene per il rilasciamento dello sfintere anale esterno e dei muscoli elevatori dell’ano (in particolare della sua componente pubo-rettale), per l’apertura della Valvola di Houston, per l’azione esercitata dal torchio addominale che incrementa la pressione intraddominale, in particolare grazie all’azione del muscolo diaframma respiratorio; tale effetto elastico viene comunemente definito “fionda del pubo-rettale”.
Lo squilibrio della funzionalità neuro-muscolare e della sinergia fra le differenti componenti può essere responsabile della “Sindrome del Pubo-Rettale”.