ultimo aggiornamento: 7 Giugno 2016 alle 20:00
Dal latino anus: (cerchio, orifizio). Detta anche apertura anale, rappresenta lo sbocco verso l’esterno dell’apparato digerente e ne è la porzione più distale, opposto alla bocca, attraverso il quale vengono espulse gas e feci durante la defecazione. Spesso viene confuso con il canale anale, con cui condivide la funzione di controllare l’espulsione delle feci ed evacuare la materia prodotta dopo che i nutrienti utilizzabili dall’organismo sono stati digeriti ed estratti. Posto al di sotto di un piano passante per il margine libero delle valvole semilunari del retto, è costituito essenzialmente da un rivestimento continuo rappresentato da cute modificata e da un apparato muscolare, formato in parte da fibre lisce, emanazioni della tunica muscolare del retto (muscolo sfintere interno, fibre muscolari longitudinali), in parte da fibre striate (sfintere esterno). Tra le malattie caratteristiche dell’ano sono le emorroidi, le ragadi, gli ascessi perianali, le fistole.
Non tutti gli animali sono dotati di ano: quelli che ne sono provvisti sono detti proctodeati., mentre quelli aprocti (cioè senza ano) utilizzano la bocca per assolverne le funzioni.