ultimo aggiornamento: 5 Marzo 2024 alle 23:57
definizione
Il canale anale, o retto perineale, è la parte anatomica che comprende la zona finale dell’intestino crasso, delimitata cefalicamente dall’ampolla rettale e distalmente dall’ano. È un canale di forma grossolanamente cilindrica, lungo circa 4/5 centimetri, con decorrenza dall’alto verso il basso e dall’avanti all’indietro, angolato rispetto al retto con un angolo di ampiezza di circa 90 gradi. È in rapporto anteriormente con l’uretra membranosa e bulbare nel maschio e con il terzo inferiore della vagina nella femmina, dai quali è separato dal muscolo trasverso del perineo; lateralmente è in rapporto con le fosse ischio-rettali, da cui è separato dai due Muscoli Elevatori dell’Ano, mentre posteriormente si relazione con il coccige.
La superficie del canale anale non appare omogenea, macroscopicamente, essendo caratterizzata da tre zone di differente struttura che si susseguono, in direzione caudale, a partire dall’ano: la zona colonnare (o superiore), la zona cutanea (o inferiore) e la zona di transizione (linea dentata o pettinea), che si interpone fra le due. La prima, che va dal margine ano-rettale alla zona di transizione, mantiene le caratteristiche tipiche dell’intestino crasso; la mucosa, rivestita da epitelio colonnare, appare sollevata in pieghe longitudinali (da 6 a 14), dette colonne dei Morgagni, che terminano in basso con pliche trasversali (valvole semilunari) che vanno a formare piccole cavità a nido di rondine (seni rettali); al fondo di esse si trovano gli sbocchi delle ghiandole di Hermann, la cui secrezione ha funzione lubrificante. La seconda è ricoperta da epitelio pavimentoso stratificato non corneificato, privo di ghiandole intestinali; si estende dalla zona di transizione alla linea di Hilton, localizzata in prossimità dell’ano ed è saldamente ancorata allo sfintere interno.
La zone di transizione è il trait-d’union fra la zona colonnare e la zona cutanea; è caratterizzata da un aspetto festonato a denti di pettine e per la sequenza di piccole depressioni (cripte di Morgagni), delimitate superiormente da pliche, le cosiddette valvole anali, separate fra loro dalle commissure intervalvolari: questa area viene chiamata, per la sua azione funzionale, Valvola di Houston. La zona è anche caratterizzata da un aspetto sporgente per la pressione esercitata dall’apparato sfinteriale e per la dilatazione dei plessi venosi emorroidali. Le emorroidi interne, sono localizzate nel canale anale superiore, al di sopra della linea pettinata; quelle esterne sono situate al di sotto della linea pettinata, nel canale anale inferiore.
Il complesso sfinteriale anale è costituito da tre anelli muscolari concentrici:
→ sfintere interno (SAI), costituito da fibre muscolari lisce involontarie, innervate dal sistema nervoso autonomo, in continuazione con la tonaca muscolare circolare dei retto.
→ sfintere esterno (SAE), costituito da fibre muscolari volontarie, innervate dal sistema nervoso somatico, disposte intorno al canale anale.
→ muscolo pubo-rettale, parte del muscolo elevatore dell’ano (MEA), forma un vero arco muscolare attorno al retto e, contraendosi, esercita un’azione contenitiva diretta, di tipo sfinterico, oltre a contribuire alla formazione della “fionda pubo-rettale”, altro importante dispositivo di continenza; rappresenta il principale elemento del sistema dinamico di sostegno del canale rettale, assieme al muscolo pubo-coccigeo(anch’esso parte del MEA), che funge da piano d’appoggio.