xifodinia

« Indice del Glossario

definizione

Detta anche xifoidalgia è una sindrome caratterizzata da indolenzimento e dolore, contraddistinta da sintomi che possono includere dolore che si localizza a livello addominale, toracico, o si irradia alla schiena, al collo e alle spalle, spesso accompagnato da nausea; il sollevamento di oggetti pesanti o traumi al torace può essere il fattore scatenante dell’insorgenza di questo disturbo muscolo-scheletrico.

Causata da ipersensibilità al dolore (iperalgesia) del processo xifoideo, è caratterizzata da dolore localizzato in questa sede, che può essere aggravato dai pasti o dagli accessi di tosse e può essere acuito piegandosi o torcendosi o dai movimenti di flessione e rotazione. La causa del dolore è sconosciuta; la compressione digitale sull’apofisi xifoidea suscita dolore sordo.

considerazioni

Il processo xifoideo garantisce l’inserzione a molte importanti strutture corporee: dalle costole (VIIa costa) ai muscoli toracici (in particolare il muscolo diaframma), ed ai muscoli addominali (muscolo retto dell’addome); dalla fascia che sostiene il plesso celiaco ai legamenti pericardici che mantengono in posizione il pericardio, fino alla linea alba, una aponeurosi che lo connette al pube e da cui si dipartono i muscoli ventrali dei due lati del corpo, cioè il muscolo obliquo esterno, il muscolo obliquo interno e il muscolo trasverso dell’addome che incrociano i loro fasci sulla linea mediana.

Risulta evidente che lo xifoide, anche per la sua flessibilità, derivante dalla sua struttura cartilaginea, e la sua mobilitò, dipendente dalla sincondrosi xifo-sternale, deve essere considerato un pivot che funge da punto in cui i differenti vettori muscolari e le forze applicate alla gabbia toracica si ripartiscono in modo dinamico: la poliedricità sintomatologica e la localizzazione eterogenea delle manifestazioni è spiegabile proprio grazie a queste connessioni.

« Indice del Glossario