organi circumventricolari

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definizione

Gli organi circumventricolari, dal latino circum (→ intorno) e ventricŭlus (riferito ai ventricoli cerebrali), sono strutture cerebrali o raggruppamenti cellulari, caratterizzati dalla presenza di nicchie vascolari dove i capillari sono presenti in gran numero e dotati di elevata permeabilità: in queste aree paramediane site prevalentemente nel terzo ventricolo cerebrale e sul pavimento del quarto ventricolo cerebrale, si osserva un’interruzione barriera emato-encefalica e una ridotta presenza di astrociti compensata da un incremento numerico dei taniciti, cellule ependimali specializzate; anche se già nel 1958 l’anatomista Helmut Otto Hofer aveva identificato queste aree, solamente all’inizio del XX secolo è stato riconosciuto che l’incremento del flusso ematico viene tradotto in modifiche di tipo neuro-ormonale, essendo punti di contatto fra il sangue ed il liquido cefalo-rachidiano ed una interfaccia fra il parenchima cerebrale ed il sangue periferico.

funzioni degli organi circumventricolari

I neuroni e le cellule gliali degli organi circumventricolari esprimono un repertorio unico di recettori in grado di leggere le molteplici variazioni dei valori ematici, fondamentali per il mantenimento dell’omeostasi, svolgendo un ruolo critico nel controllo dei livelli ematici del sodio, l’equilibrio idrico, la regolazione del sistema cardio-vascolare, i comportamenti sessuali e riproduttivi, i comportamenti alimentari, il metabolismo energetico e l’immunomodulazione; queste aree sono coinvolte nei meccanismi della febbre, del vomito e nelle risposte alle noxæ.

Possono essere definite “organi sensoriali” capaci di fornire informazioni al sistema nervoso autonomo sulle variazione dei set-point omeostatici del sangue e, allo stesso tempo, “organi secretori” in grado di produrre ormoni e glicoproteine nel torrente ematico, in risposta alle modifiche che si verificano nell’ambiente encefalico o agli stimoli organici o extracorporei, svolgendo un ruolo importante nel controllo neuro-endocrino. Anche se i capillari presenti nei plessi corioidei sono dotati di elevata permeabilità, queste strutture non possono essere considerati organi circumventricolari in quanto non contengono tessuto neurale ed il loro ruolo è la produzione del liquor.

organi circumventricolari

Vi sono almeno sette organi circumventricolari nell’encefalo umano, i più importanti sono:

organo vascoloso (o cresta sopraottica) – contenuto nella lamina terminale che collega la commissura anteriore al chiasma ottico: è costituito da una zona esterna formata da un plesso capillare fenestrato e da una rete di fibre nervose e glia, mentre la zona interna è costituita da ependima costituito da cellule piatte e con scarse ciglia; riceve afferenze dall’organo subfornicale, dal locus coeruleus, da alcuni nuclei ipotalamici, mentre proietta invece al nucleo preottico mediano e al nucleo sopraottico, collaborando nella regolazione del bilancio idrico.

organo subfornicale – posto appena dietro il foro di Monro, è esso costituito da un plesso capillari fenestrati ed una rete di fibre nervose e cellule gliali, rivestite da ependima piatto: proietta all’organo vascoloso e all’ipotalamo, collabora nella regolazione del bilancio idrico e dello stimolo della sete.

⇒ neuroipofisi – la porzione posteriore dell’ipofisi, formata dalle liscia dell’utero, nello stimolo dei dotti lattiferi delle mammelle, nell’inizio e nel mantenimento del travaglio.proiezioni dei nuclei sopraottico e paraventricolare dell’ipotalamo, che secernono nei capillari ossitocina e vasopressina (ADH): è implicata nella regolazione del bilancio idrico a livello renale e nella contrazione della muscolatura

eminenza mediana – formata dalle terminazioni di neuroni secretori dell’ipotalamo che regolano l’adenoipofisi attraverso i loro peptidi che rilasciano nei vasi portali ipofisari.

organo subcommissurale – collocato anteriormente ed inferiormente alla commissura posteriore, presso la parete inferiore del recesso epifisiario, è costituito da un epitelio cilindrico alto e ciliato, con cellule dal citoplasma basofilo: secerne numerose sostanze nel liquido cefalorachidiano.

epifisi – facente parte dell’epitalamo e collocato sopra la commissura posteriore e il recesso epifisario, composto da pinealociti, contiene anche numerosi neuroni rivestiti da pia madre; è ricca di capillari e secerne principalmente la melatonina, implicata nella regolazione dei cicli sonno-veglia, nell’inibizione della pubertà nei bambini e in molte altre funzioni.

area postrema (o semplicemente postrema) – piccola struttura collocata caudalmente al quarto ventricolo di cui rappresenta il punto più inferiore: è formata da cellule che funzionano come chemocettori e la sua funzione è quella di indurre il vomito; fa parte del complesso dorsale del vago assieme al nucleo motore dorsale del vago e al nucleo del tratto solitario.

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