palpazione

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definizione

In medicina, valutazione semeiologica, che si può effettuare durante l’esame obiettivo, rappresentata dal rilievo tattile dei caratteri dei tessuti e degli organi profondi, o dei loro movimenti (pulsazioni, vibrazioni …), che si esegue esercitando una pressione più o meno forte con la mano in corrispondenza dei diversi distretti cutanei: la palpazione solitamente, è eseguita con tutta la mano, a volte con le due mani (palpazione bimanuale) o, più di rado, con una o con due dita (palpazione digitale, palpazione bidigitale) e può essere superficiale, media o profonda.

La semeiotica prevede l’utilizzo, da parte del professionista del ben-essere, delle proprie mani a contatto col corpo del soggetto in esame, che esercitano differenti tipi di contatto, pressioni, trazioni, pressioni profonde finalizzate a contattare strutture profonde, al fine di valutare posizione, sede, dimensioni, forma, consistenza, continuità, movimenti e mobilità delle strutture corporee: nel corso della palpazione è possibile evidenziare la presenza di ricerca di segni clinici o eventuali tumefazioni patologiche, l’insorgenza e l’entità del dolore (spontaneo o evocato) o la rilevazione dell’esistenza di punti dolorosi (ureterale, appendicolare, colecistico …).

La palpazione può essere applicata seguendo i criteri riassunti dall’l’acronimo T.A.R.T.:
T → anomalia nella trama tissutale o cambiamenti dello stroma, associati (o meno) a edema, fibrosiatrofiarigidità dei tessuti superficiali, intermedi e profondi; presenza di un possibile aumento di tono della muscolatura.
A → asimmetria; non solo della morfologia, struttura e/o postura, ma anche in termini di staticità o movimento, tonicità, turgore, colore, temperatura.
R → restrizione di movimento, riduzione del R.O.M., ridotta mobilità.
T → sensibilità nell’area dell’anomalia o dolorabilità (secondo una valutazione personale del soggetto in esame), presenza di tender points, trigger points, punti dolenti di Jones, riflessi neurolinfatici di Chapman, punti fibromialgici o altri indicatori di alterazione dei riflessi viscero-somatici.

Per mezzo della rilevazione tattile è possibile auscultare i polsi arteriosi fisiologici e patologici; fremiti, crepitii o la presenza del fremito vocale tattile (FVT); edemi declivi o il segno della fovea, ascite (segno del fiotto); indicazioni sulla temperatura di un distretto corporeo (ad esempio un’articolazione infiammata), dello stato di idratazione, della sensibilità e la risposta in caso di evocazione di riflessi.

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