T.A.R.T.

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ultimo aggiornamento: 10 Aprile 2022 alle 21:32

definizione

Acronimo di “Tissue texture abnormality, Asymmetry, Restriction of motion, Tenderness”, ovvero valutazione delle disfunzioni somatiche, catalogate come anomalie del sistema muscolo-scheletrico: i parametri che sono da considerarsi oggetto di valutazione sono, appunto, i cambiamenti tissutali o le anomalie a carico dei tessuti superficiali, intermedi e profondi (tissue texture changes); le asimmetrie corporee (asymmetry); la riduzione del R.O.M. dei tessuti o dei distretti disfunzionali, cioè del range di mobilità, (restriction of motion); la valutazione soggettiva della dolorabilità (tenderness) che deriva dalle alterazioni.

Con il termine disfunzione somatica si intende l’alterazione della mobilità di alcuni segmenti dell’apparato osteo-artro-miologico e della componente fasciale: tale alterazione, interferendo sui nervi e sui vasi sanguigni distrettuali, comporta l’insorgenza di dolore associato alla riduzione della possibilità di eseguire movimenti in maniere fluida e fino agli estremi del R.O.M., che solitamente si associano o inducono modificazioni dello stroma tissutale; quest’insieme di manifestazioni può essere considerato come uno dei principali fattori che influenzano l’omeostasi del corpo, la cui normalizzazione è lo scopo fondamentale di ogni processo di riequilibrazione che miri ripristinare la normale mobilità e funzionalità dell’intero sistema muscolo-scheletrico e dell’organismo in toto.

Per identificare la presenza delle disfunzioni somatiche, una valutazione multidimensionale basata anche sulla valutazione semeiologica è un elemento cardine, in grado di determinare la presenza di T.A.R.T., ovvero di turbe della mobilità, della presenza di edema superficiale e di tensione dei tessuti sottocutanei, zone sensibili alla pressione (tender points), alterazioni posturali: la palpazione percettiva ed le prove finalizzate a valutare la libertà di movimento, l’utilizzo dei test muscolari kinesiologici, l’ascolto fasciale e del sistema cranio-sacrale possono essere in grado di identificare aree di dolorabilità, evidenziare l’asimmetria corporea, le modifiche tissutali o della mobilità.

I criteri utilizzabili per determinare la presenza di una disfunzione somatica sono riassumibili con l’acronimo
T → anomalia nella trama tissutale o cambiamenti dello stroma, associati (o meno) a edema, fibrosi, atrofia, rigidità dei tessuti superficiali, intermedi e profondi; presenza di un possibile aumento di tono della muscolatura.
A → asimmetria; non solo della morfologia, struttura e/o postura, ma anche in termini di staticità o movimento, tonicità, turgore, colore, temperatura.
R → restrizione di movimento, riduzione del R.O.M., ridotta mobilità.
Tsensibilità nell’area dell’anomalia o dolorabilità (secondo una valutazione personale del soggetto in esame), presenza di tender points.

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