definizione
Dilatazione cistica della membrana sinoviale articolare delle articolazioni zigapofisarie de rachide: rappresentano una rara patologia che deve essere inclusa nella diagnosi differenziale delle lesioni che determinano sintomi di compressione radicolare, soprattutto le ernie discali; potenzialmente è possibile reperibile ad ogni livello vertebrale, anche se presenta una maggiore frequenza a livello lombare, soprattutto a livello L4-L5 o a livello sacrale: sono chiamate anche, talvolta, cisti di Tarlov.
Le cisti sinoviali nascono dalla membrana sinoviale dell’articolazione della faccetta ma non necessariamente sono in continuità con lo spazio articolare: la parete della cisti è costituita da tessuto connettivo di vario spessore, talvolta associata alla presenza di una membrana sinoviale (talvolta questa può essere assente dando luogo alla formazione di cisti ganglionari) e/o della proliferazione di venule nel tessuto connettivo, che potrebbero motivare le occasionali emorraggie intracistiche che possono formare residui di emosiderina come conseguenza di tale sanguinamenti.
Le cisti sinoviali rientrano nelle cisti juxtafaccettali, che comprendono sia le cisti sinoviali (che hanno una membrana sinoviale di rivestimento) che le cisti ganglionari (in cui manca il rivestimento sinoviale); tali lesioni sono ubicate in prossimità della faccetta articolare oppure originano dal legamento giallo: l’eziologia è sconosciuta anche se alcuni autori sostengono si tratti di una protrusione della membrana sinoviale dovuta ad un difetto o rottura della capsula articolare, mentre altri sostengono che si tratti di una degenerazione mixoide del tessuto collagene oppure una aumentata produzione di acido ialuronico da parte dei fibroblasti a causa dei movimenti articolari o di una proliferazione di cellule mesenchimali pluripotenziali oppure una crescita dipendente dal “sequestro” di tessuto sinoviale. L’aumento del movimento articolare sembra avere un ruolo nella formazione di molte cisti sinoviali, evidenziando una forte relazione con i traumi spinali (diretti o indiretti).
Sintomatologia
I sintomi sono principalmente legati allo sviluppo della cisti nel forame intervertebrale dove causa una compressione della radice nervosa con conseguente sintomatologia dolorosa ad un arto inferiore, con irradiazione diversa a seconda del livello interessato; si associa spesso anche una lombalgia, mimando i tipici segni patognomonici dell’ernia discale. Il soggetto lamenta generalmente un dolore all’arto inferiore che migliora nella posizione seduta e peggiora nella posizione eretta e nella deambulazione, poiché la posizione eretta il canale spinale tende a restringersi aumentando così la compressione sulle strutture nervose, mentre nella posizione seduta il diametro canalare aumenta diminuendo in tal modo la compressione.
Si verificano più frequentemente a livello L4-L5 e possono essere bilaterali: il sintomo più frequente è il dolore, spesso radicolare; possono causare stenosi lombare con conseguente claudicatio intermittens neurogena o sindrome della cauda equina. I disturbi dipendono dalle dimensioni e dalla posizione della cisti sinoviale che può limitarsi a comprimere solamente una radice nervosa oppure, se di grosso volume, determinare una stenosi del canale; i sintomi sono più intermittenti rispetto a quelli dovuti all’ernia del disco: una improvvisa esacerbazione del dolore può essere dovuta ad una emorragia interna alla cisti che può causare anche una paraplegia acuta, anche se alcune cisti posso essere asintomatiche e di riscontro puramente occasionale.