ultimo aggiornamento: 23 Gennaio 2023 alle 10:33
definizione
Particolare incavo che ha la funzione di ospitare la testa articolare di una struttura ossea (testa del femore, condilo della mandibola …): cavità presente su una superficie articolare; in generale, il termine si riferisce ad un incavo in cui si inserisce il condilo di un vicino organo mobile.
Derivato dal latino acetabŭlum (→ coppa per l’aceto), termine utilizzato nell’antica Roma per denominare un’ampolla per l’aceto, di forma sferoidale: dal lemma deriva la definizione “acetabolo” usata per descrivere e sottolineare la vasta cavità articolare glenoidea, in grado di ospitare il condilo di un capo articolare come la testa del femore, la testa dell’omero o il condilo della mandibola.
Cotile può essere considerato un sinonimo; sia acetabolo, sia cotile sono unità di misura della capacità di un contenitore, utilizzate nell’antica Roma.
acetabolo dell’anca
L’acetabolo della coxa, detto anche cotile o orbita coxale, è parte integrante dell’articolazione dell’anca (articolazione coxo-femorale): scavata sulla faccia esterna dell’osso iliaco e destinata ad accogliere la testa del femore, è un incavo di forma sferica localizzato sulla faccia esterna dell’osso innominato, nella metà inferiore dell’osso iliaco, costituito da differenti elementi costitutivi:
→ labbro acetabolare: anello fibrocartilagineo fissato lungo il perimetro dell’acetabolo, che agisce come una guarnizione, favorendo il corretto alloggiamento della testa del femore e garantendo stabilità all’intera articolazione dell’anca; al margine del labbro acetabolare si inserisce la capsula articolare.
→ faccia semilunare dell’acetabolo: porzione superiore della superficie che forma l’incavo dell’acetabolo, determinando l’orbita; ricoperta da cartilagine ialina, è l’unica parte dell’acetabolo che interagisce effettivamente con la superficie articolare della testa del femore.
→ incisura acetabolare: la porzione inferiore della superficie costituente l’incavo dell’acetabolo; garantisce il transito del legamento acetabolare trasverso (un legamento dell’anca), offrendo inserzione all’altro capo del citato legamento rotondo della testa del femore. Fforma il cosiddetto forame acetabolare, uno spazio destinato a permettere il passaggio dei vasi sanguigni che nutrono la testa del femore.
→ fossa acetabolare: la porzione centrale e più profonda della superficie costituente l’incavo dell’acetabolo; quest’area è in continuità con l’incisura acetabolare che sostiene nell’azione di ancoraggio del legamento rotondo del femore e contiene del tessuto adiposo ricoperto da membrana sinoviale.
L’orbita della cavità acetabolare è responsabile del movimento dell’anca, fornendo stabilità e permette al femore di muoversi liberamente nella cavità.
acetabolo dell’articolazione temporo-mandibolare
Nell’articolazione temporo-mandibolare, l’acetabolo è quell’area dell’osso temporale che ospita la testa del condilo mandibolare, che si incerniera dentro una fossetta della base cranica a forma di conca, situata davanti all’orecchio, detta anche cavità glenoidea, che confina posteriormente, col meato acustico esterno dell’orecchio: a questo livello è presente un disco fibrocartilagineo, che si interpone fra la testa del condilo e l’ osso dell’acetabolo superiormente e posteriormente, per garantire un migliore accoppiamento fra le superfici e permettere un certo gioco articolare.