ultimo aggiornamento: 7 Novembre 2020 alle 21:36
definizione
La pseudo-ostruzione intestinale è una malattia motoria dell’intestino, che si manifesta con la improvvisa dilatazione acuta del colon (megacolon) in assenza di ostruzione meccanica: caratterizzata da un rallentato transito e da una ridotta capacità propulsiva che consenta di spingere il chilo lungo il tubo enterico, con conseguente nausea e dispepsia, stitichezza o stipsi (cronica e di grado severo), saltuariamente interrotta da episodi di diarrea (cosiddetta “diarrea paradossa”), spesso accompagnate da intense coliche addominali ed intensi dolori addominali: nelle manifestazioni acute sono riscontrabili immagini radiologiche, all’Rx diretta dell’addome, molto simili a quelle di uno stato sub-occlusivo intestinale, in assenza però di una vera ostruzione meccanica.
eziopatogenesi
La patogenesi della pseudo-ostruzione acuta del colon non è ancora ben chiara; viene invocata una poliedricità causale che la rende una patologia multifattoriale; tendenzialmente si verifica in pazienti ospedalizzati con serie problematiche chirurgiche o mediche: generalmente si tratta di una condizione secondaria a una progressiva degenerazione o disfunzione dei neuroni del plesso mienterico, ossia del plesso nervoso contenuto nello strato muscolare della parete dell’intestino e dello stomaco (sistema nervoso metasimpatico), anche se la localizzazione tipica sono l’intestino cieco ed il colon ascendente, facendo sospettare una qualche relazione con al valvola ileo-cecale.
L’alterazione della funzione motoria del colon e delle cellule pace-maker che regolano la peristalsi intestinale dell’intestino crasso potrebbe rappresentare la causa di questa sindrome, che si manifesta come un megacolon acuto; talvolta sono presenti anche alterazioni della muscolatura liscia intestinale o delle fibre neuronali argirofile del plesso mienterico di Auerbach.
Accanto alla forma primitiva esistono forme secondarie che trovano le loro cause in danni neuronali come il diabete mellito, la sclerodermia, l’amiloidosi, la sclerosi multipla, l’ipokaliemia o l’utilizzo di farmaci anticolinergici; anche fattori metabolici o farmacologici, i traumi spinali o retroperitoneali possono contribuire all’alterazione della regolazione della funzione motoria del colon, conducendo ad una inibizione del sistema nervoso parasimpatico ed ad una iperattivazione del sistema nervoso ortosimpatico, cui segue una atonia e la dilatazione del colon.
Elemento diagnostico è la presenza, durante le crisi accessuali, di livelli idro-aerei nelle radiografie dell’addome, in ortostatismo, nonostante l’assenza di una vera e propria ostruzione meccanica, simili a quelli di una sub-occlusione intestinale: le persone con sindrome di Ogilvie cronica idiopatica avvertono frequenti dolori addominali, riferiscono sintomi dispeptici, e sono affetti da una stipsi cronica di grado severo saltuariamente interrotta da episodi di diarrea (cosiddetta “diarrea paradossa”) come momento espulsivo massivo reattivo ad uno stato di stipsi cronica.