definizione
Questa sindrome, che può essere considerata un P.L.U.S. patologico, è l’effetto della disergia dei muscoli che garantiscono il bilanciamento della postura e la direzionalità corporea in caso di estensione o flessione del rachide: l’alterazione dell’accoppiamento e della sinergia necessaria alla corretta interazione fra questi muscoli può generare una costellazione di sintomi che possono interessare il rachide in toto o i suoi segmenti, il bacino (creando distorsioni pelviche), il cingolo scapolare o la base del cranio.
Occorre ricordare che il P.L.U.S. fisiologico è contraddistinto dall’attività dei muscoli assili che hanno lo scopo di produrre adattamenti posturali dell’intera colonna, se l’estensione dorsale supera i 15° (per evitare il contatto fra le apofisi spinose) oppure se la flessione del rachide supera i 22° (per neutralizzare possibili traumatismi derivanti dall’incontro del muro anteriore delle vertebre),permettendo che si verifichino i movimenti di rotazione, contro-rotazione e flessione laterali, tipici dei moti accoppiati che permettono alla colonna vertebrale di funzionare correttamente.
L’attivazione di muscoli controlaterali attraverso sequenze specifiche, infatti, permette il movimento di flessione ed estensione della colonna, in quanto, a causa delle proprietà geometriche delle faccette articolari delle vertebre, in molte parti della colonna vertebrale, questi movimenti sono inevitabilmente associati alla rotazione assiale ed a alla flessione laterale (e viceversa): in riposta ai movimenti di flessione ed estensione della colonna vertebrale si osserva, fisiologicamente, una rotazione (torsione assile del corpo) ed un contro-rotazione (contro-torsione simmetrica), che provoca una serie di coupling movements, finalizzati a mantenere il parallelismo del piano di Francoforte al terreno, lo sguardo in asse con la direzione di movimento e l’orientamento dei piedi volto verso il vettore di spostamento. Il fenomeno genera quello che comunemente viene chiamato Yaw fisiologico.