ultimo aggiornamento: 3 Agosto 2023 alle 11:31
definizione
La locuzione, traducibile con “accoppiamento motorio” o “moto accoppiato”, si riferisce al fenomeno biomeccanico per cui un movimento di rotazione (o di traslazione) di un corpo attorno (o lungo) un asse è costantemente associato alla rotazione (o traslazione) simultanea attorno a un secondo asse, ovvero devono essere considerati movimenti combinati che sono forzati meccanicamente a verificarsi: il fenomeno è differente rispetto alla semplice “combinazione di movimenti”, in quanto i coupling movements sono atti obbligati di bilanciamento e/o compensazione che scaturiscono dal moto principale, ovvero il moto principale non può essere prodotto senza che si verifichi anche il moto associato, secondo un’associazione consistente e indissolubile.
esempi di coupling movement
I moti accoppiati possono anche essere definiti come combinazione di movimenti che avvengono in direzioni diverse rispetto alla direzione di movimento del moto principale: esempi possono essere i Lovett Reactors ed il P.L.U.S.: nel secondo caso si osserva l’attivazione di muscoli controlaterali in sequenze specifiche per permettere il movimento di flessione ed estensione della colonna, in quanto, a causa delle proprietà geometriche delle faccette articolari delle vertebre, in molte parti della colonna vertebrale, la rotazione assiale è inevitabilmente associata alla flessione laterale e viceversa.
Anche il movimento del rachide cervicale, presenta “moti accoppiati” in quanto, quando la testa ruota da un lato (rotazione assiale che corrisponde al movimento principale) tale rotazione comporta movimenti obbligati di flessione laterale, flessione o estensione, traslazione: a livello del rachide, infatti, si applicano le leggi di Fryette, che evidenziano la presenza di accoppiamenti motorii fra la flessione laterale della colonna vertebrale e la rotazione condizionata associata o fra il movimento di un segmento vertebrale su un piano e la limitazione della mobilità del segmento negli altri due piani.
Nel caso dei Lovett Reactors, durante la deambulazione, il movimento di ogni vertebra fra C4 e L2 è simmetrico e opposto, attorno all’asse di rotazione fra T5 e T6, in quanto l’abbinamento della torsione/contro-torsione delle “vertebre gemelle” permette alla cintura pelvica ed al cingolo scapolare di indurre il movimento crociato degli arti, mentre, allo stesso tempo, cranio e pelvi (coi segmenti vertebrali a loro associati, cioè C1÷C3 e L3÷L5) ruotano nella stessa direzione: la presenza di “moti accoppiati” permette di conservare l’equilibrio dinamico del corpo e garantire che lo sguardo sia mantenuto nella direzione di movimento e parallelo alla linea dell’orizzonte (simmetria del piano di Francoforte rispetto al terreno); il movimento crociato, che presuppone l’avanzamento di un arto inferiore e dell’arto superiore sul lato opposto del corpo (braccio bilanciante), come conseguenza del movimento del bacino e dalla contro-torsione fisiologica (consistente ed obbligata) del cingolo scapolare, accompagnato dalla rotazione del capo nella stessa direzione del bacino, dipendente dalla “accoppiamento motorio” dei Lovett Brothers).