ultimo aggiornamento: 17 Settembre 2020 alle 22:38
definizione
I muscoli intrinseci sono quei muscoli che hanno sia l’origine sia l’inserzione all’interno di quell’elemento, pertanto i muscoli intrinseci della mano, sono caratterizzati da tendini si agganciano alle ossa delle mano; i movimenti della mano, dita comprese, dipendono da numerosi muscoli, una parte dei quali risiede totalmente nella mano, e un’altra parte tra avambraccio e mano: i muscoli che prendono posto totalmente nella sezione anatomica della mano prendono il nome di muscoli intrinseci della mano, mentre i muscoli che localizzano tra avambraccio e mano sono conosciuti come muscoli estrinseci della mano. Sono suddivisi in gruppi:
⇒ muscoli dell’eminenza tenar (eminenza tenare):
⇒ muscolo abduttore breve del pollice;
⇒ muscolo flessore breve del pollice;
⇒ muscolo opponente del pollice;
⇒ muscolo adduttore del pollice.
⇒ muscoli dell’eminenza ipotenar (eminenza ipotenare):
⇒ muscolo palmare breve;
⇒ muscolo abduttore del dito minimo (mignolo);
⇒ muscolo flessore del dito minimo (mignolo);
⇒ muscolo opponente del dito minimo (mignolo).
⇒ muscoli lombricali: originano a livello dei muscoli flessori profondi delle dita, contribuendo alla flessione delle articolazioni metacarpo-falangee e all’estensione delle articolazioni interfalangee.
⇒ muscoli interossei:
⇒ muscoli interossei volari;
⇒ muscoli interossei dorsali.
A garantire ai tendini della mano una certa stabilità ed a prevenirne eventuali malformazioni vi è un banda di tessuto connettivo, che prende il nome di retinacolo.