ultimo aggiornamento: 24 Novembre 2022 alle 22:34
definizione
L’idea che pervade la cosiddetta “Legge di Attrazione” è la convinzione secondo cui i pensieri positivi o negativi portano esperienze positive o negative nella vita di una persona: si basa sull’idea che le persone ed i loro pensieri sono fatti di “energia pura” e che esiste un processo per cui certe forme di energia possono “attrarre” energie simili, provocando mutamenti nella qualità di vita delle persone che, di conseguenza, detengono il potere di migliorare la propria salute, il proprio livello di ricchezza o benessere o sviluppare relazioni personali gratificanti.
Pertanto può essere definita come la capacità di attirare nella propria vita qualunque cosa si desideri realmente, sia essa positiva o negativa, attraverso la forza dei nostri pensieri; l’idea che pervade questo credo è che, indipendentemente da chi siamo, dalla nostra condizione sociale, dalla nazionalità o dal ideale religioso, siamo tutti soggetti alle leggi che governano l’Universo, a prescindere dal fatto che siamo consapevoli o meno della loro esistenza e che pertanto la presenza di una “attrattività” fra le forme di energia assimilabili condiziona lo svolgersi della vita di ognuno di noi: le nostre “convinzioni profonde” (desideri/desiderata) sarebbero, di conseguenza, in grado di “attrarre” positività o negatività, in base a ciò che pensiamo/crediamo/desideriamo.
Il paragone che spesso viene fatto per esemplificare in che modo agisca la “Legge di Attrazione” è con la calamita che attrae oggetti a sé oppure li respinge a seconda della polarità magnetica: se si pensa a se stessi come ad una sorta di “magnete umano” che esercita la sua forza attraverso i pensieri, si può chiaramente comprendere come il “potere della mente” divenga il motore immobile della trasformazione in realtà di ciò che è già dentro di noi, ovvero possegga l’attitudine a “positivizzare” l’esistenza alla presenza di pensieri positivi o di “negativizzarla”, nel caso in cui la nostra visione sia negativa o pessimistica. Secondo questa visione, fungendo da “magneti umani” che inviano i propri pensieri ed emozioni all’esterno, le persone sarebbero in grado di esercitare una forza che ha la capacità di cambiare il corso degli eventi, acquisendo l’abilità di creare il futuro che si desidera, plasmandolo a proprio piacimento.
I fautori credono che la Legge di Attrazione sia sempre in funzione e che porti a ogni persona le condizioni e le esperienze a cui pensa prevalentemente, o che desidera o si aspetta. Charles Haanel ha scritto in “The Master Key System” (1912):
“La legge di attrazione ti porterà certamente e infallibilmente le condizioni, l’ambiente e le esperienze della vita, corrispondenti al tuo atteggiamento mentale abituale, caratteristico e predominante.”
mentre Ralph Trine ha scritto in “In sintonia con l’infinitoI” (1897):
“La legge di attrazione funziona universalmente su ogni piano d’azione e noi attiriamo qualunque cosa desideriamo o ci aspettiamo. Se desideriamo una cosa e se ne aspettiamo un’altra, diventiamo come case divise contro se stesse, che sono rapidamente portate alla desolazione. Determina con decisione di aspettarti solo ciò che desideri, quindi attirerai solo ciò che desideri.”
un po’ di storia
Anche se gli sviluppi attuali della Legge di Attrazione hanno perso la connotazione religiosa, essa può essere considerata un elemento informatore del credo del movimento New Thought, nato dagli insegnamenti di Phineas Quimby all’inizio del XIX secolo; all’inizio della sua vita, a Phineas Quimby fu diagnosticata la tubercolosi, patologia che la medicina dell’inizio del XIX secolo non era in grado di curare in modo affidabile: Phineas Quimby iniziò a cavalcare e notò che un’intensa eccitazione lo alleviava temporaneamente dalla sua afflizione. Questo metodo per alleviare il suo dolore e il successivo recupero apparentemente indusse Phineas Quimby a perseguire una serie di studi sulle relazioni fra mente e corpo che, sebbene non avesse mai usato le parole “Legge di Attrazione”, lo portarono a esplicarne il concetto base nel campo della salute con la seguente descrizione:
“… il problema è nella mente, perché il corpo è solo la casa in cui la mente può dimorare, e noi gli diamo un valore in base a ciò che merita: se la tua mente è stata ingannata da un nemico invisibile creando una credenza, tu, rendendotene conto o meno, l’hai trasformata in una forma di una malattia.
Secondo la mia teoria o verità, posso entrare in contatto con il tuo nemico e riportarti alla salute e felicità, in parte mentalmente ed in parte parlandoti finché non correggo le impressioni sbagliate che tu possiedi e stabilisco la Verità.
La Verità è la cura”
(“The Quimby Manuscripts“. New Thought library – Retrieved 1 June 2015)
Nel 1855, il termine “Legge di Attrazione” apparve in “The Great Harmonia“, scritto dallo spiritualista americano Andrew Jackson Davis, in un contesto che alludeva all’anima umana e alle sfere dell’aldilà, anche se il primo a esplorarne gli aspetti fu Prentice Mulford, figura fondamentale nello sviluppo del pensiero New Thought, avendo ampiamente sviscerato l’argomento nel suo saggio “The Law of Success“, pubblicato nel 1886–1887; altri autori come Henry Wood (a partire dal suo “God’s Image in Man“, 1892) e Ralph Waldo Trine (a partire dal suo primo libro, “What All the World’s A-Seeking“, 1896), ampliarono il lavoro di Prentice Mulford, approfondendo l’applicazione della Legge di Attrazione non solo alla salute ma ad ogni aspetto della vita.
Il XX° secolo ha visto un aumento di interesse per l’argomento grazie ad un gran numero di pubblicazioni fra cui due dei libri più venduti di tutti i tempi quali “Pensa e arricchisciti” (1937) di Napoleon Hill, “Il potere del pensiero positivo” (1952) di Norman Vincent Peale e “Puoi guarire la tua vita” (1984) di Louise Hay. Nel 2006, il concetto di Legge di Attrazione ha ottenuto una rinnovata visibilità con l’uscita del film “The Secret” (2006), che è stato poi sviluppato in un libro con lo stesso titolo nel 2007: il film e il libro, che hanno ottenuto un’ampia copertura mediatica, sono stati seguiti da un sequel, “The Power” nel 2010 che parla della Legge di Attrazione come Legge dell’Amore.
la Kinesiologia Transazionale® e i costrutti cognitivi
percezione individuale e realtà
È innegabile che i sistemi di credenza (siano essi personali, tribali o sociali) influenzino preponderantemente il modo con cui ogni individuo si relaziona con la propria vita, determinandone la direzione e lo sviluppo: l’influenza delle esperienze individuali, dell’educazione, dei modelli di riferimento è, in un certo senso, un insieme di “pastoie” in grado di condizionare la libertà di movimento di ognuno divenendo spesso un costrutto cognitivo che guida le scelte, siano esse coscienti o non consapevoli; ogni esperienza che determina i nostri sistemi di credenza, che condiziona i nostri meccanismi di elusione o evitamento, che ci provoca sofferenza e distress (allontanandoci dalla nostra confort-zone), che ci porta a nascondere le nostre vere emozioni e ci induce a negare i nostri vissuti, determina la costruzione di un “costrutto mentale” che si comporta come una lente deformante sulla percezione della realtà.
Se si prendono in considerazione le profezie autoavverantesi, l’effetto San Matteo, l’effetto Pigmalione, l’effetto placebo/nocebo, solo per citarne alcune, possiamo capire come non sia difficile immaginare che tante situazioni che condizionano le scelte individuali non siano “casuali” ma che, in realtà, siano il frutto di “percezioni” della realtà o “decisioni” che solo apparentemente sono accidentali.
L’applicazione della Legge di Attrazione si basa sull’idea di utilizzare tecniche di riformulazione cognitiva associate soprattutto ad affermazioni e visualizzazioni creative per sostituire pensieri limitanti o autodistruttivi (visione negativa) con pensieri potenziati positivamente ed adattivi (pensiero positivo): una componente chiave di questo approccio è l’idea che per cambiare efficacemente i propri schemi di pensiero negativo, si deve anche “sentire” (attraverso la visualizzazione creativa) che i cambiamenti desiderati sono già avvenuti; chi utilizza queste tecniche ritiene che questa combinazione di pensiero positivo ed emozione positiva consenta di attrarre esperienze e opportunità positive raggiungendo la risonanza con la legge energetica che governa il proprio destino.
Sicuramente la presenza di “programmi di sabotaggio inconscio” o l’esistenza di quello che in Kinesiologia Transazionale® viene chiamato “ego negativo” possono, per certi versi, essere assimilati al “pensiero negativo” o alla “visione negativa” che la Legge di Attrazione postula come elemento alla base della malattia e della scarsa qualità di vita, cosa che peraltro anche la moderna psicanalisi ed altri modelli non convenzionali di “cura dello spirito” o volti a lenire le “sofferenze dell’anima” riconoscono e accettano: la sostanziale differenza è da ricercarsi nei modelli di risoluzione del disagio emotivo che sottostà allo sviluppo del dis-stress e del dis-confort.