sistema di credenza

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ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2021 alle 22:01

definizione

L’insieme delle idee e delle convinzioni che condiziona il proprio modo di essere: dal latino medievale “credentia“, derivato di “credĕre” (→ affidare, fidarsi, ritener vero), le credenze indicano ciò che si crede, le opinioni più profonde, le proprie convinzioni, la propria filosofia esistenziale ed i principi che condizionano i comportamenti e le scelte individuali.

Nelle credenze viviamo, ci muoviamo e siamo […]
le credenze costituiscono la base della nostra vita, la terra su cui viviamo […]
Tutta la nostra condotta, compresa la vita intellettuale,
dipende dal sistema costituito dalle nostre credenze autentiche.

In esse […] giace latente, come implicazione di qualunque cosa che specificamente facciamo o pensiamo […]
l’uomo, in fondo, sta credendo o, che è uguale,
lo strato più profondo della nostra vita, lo spirito che mantiene e porta tutti gli altri,
è formato da credenze …

(Ortega y Gasset)

” Le credenze -scrive Ortega- sono la terra ferma su cui ci affanniamo. […] Il dubbio (…) è un modo della credenza e appartiene allo stesso strato di questa nell’architettura della vita. Anche nel dubbio si sta. Soltanto che in questo caso lo stare ha un carattere terribile. Nel dubbio si sta come si sta in un abisso, cioè, cadendo. E’, quindi, la negazione della stabilità. All’improvviso sentiamo che sotto i nostri piedi cede la fermezza terrestre e ci pare di cadere, cadere nel vuoto (…) Viene ad essere come la morte nella vita, come assistere all’annullamento della nostra propria esistenza. (…) La differenza tra fede e dubbio non consiste in un credere. Il dubbio non è un “non credere” di fronte al credere, né è un “credere che non” di fronte a un “credere che sì”. L’elemento differenziale sta in ciò che si crede. La fede crede che Dio esista o che Dio non esista. Ci pone, quindi, in una realtà, positiva o “negativa”, ma inequivoca, e, pertanto, stando in essa ci sentiamo collocati in qualche cosa di stabile “.

Ogni essere umano ha un sistema di credenze che utilizza, ed è attraverso questo meccanismo che individualmente “diamo un senso” al mondo che ci circonda: la “realtà percepita” viene influenzata e cambiata per mezzo di sistemi di credenze; le persone sono in grado di costruire ogni sorta di credenza individuale attraverso cui “raccontano storie” ( o si raccontano storie …) su come funziona il mondo.

Come esseri umani, tendiamo a usare tutti questi sistemi di credenze in vari gradi per far fronte agli eventi della nostra vita, poiché abbiamo bisogno che il mondo abbia un senso, ovvero abbiamo la necessità di avere un “senso della realtà”: ogni stimolo viene ricevuto, può essere interpretato attraverso il sistema di credenze che ci permette di razionalizzare la realtà; un sistema di credenze non ha bisogno di fondamento nella realtà fintanto che fornisce in modo coerente spiegazioni adeguate.

Implicitamente o esplicitamente, i sistemi di credenze definiscono ciò che è buono o prezioso, potendo essere la  base su cui si definiscono i propri valori; rappresentano credenze sostanziali, cioè le convinzioni più importanti e basilari, che determinano l’orientamento del pensiero, ovvero sostantivano l’esistenza di un quadro di presupposti (che può comunque non esistere in realtà). Ogni credenza implica e si relaziona sempre con altre credenze.

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