definizione
Forma di otite media epitimpanica, caratterizzata da un’infiammazione suppurativa cronica dell’orecchio medio, causata dalla raccolta di epitelio squamoso corneificato (cellule epiteliali squamose) proveniente dal condotto uditivo, localizzata a livello della membrana timpanica o dei tre ossicini; solitamente si localizza a livello della tasca di Prussak.
L’accumulo ha l’aspetto di una massa bianco-perlacea, che va aumentando progressivamente il proprio volume con il tempo: la presenza di un colesteatoma rappresenta una minaccia per le facoltà uditive di chi ne è afflitto, poiché può causare anche sordità completa.
sintomi
In una fase iniziale, il colesteatoma passa spesso inosservato e i primi sintomi sono analoghi a quelli di una comune otite media: dolore all’orecchio (otalgia o otodinia), otorrea (fuoriuscita di liquidi maleodoranti dall’orecchio) con senso di pressione; si osserva una riduzione della capacità uditiva dal lato malato che porta alla formazione di danni uditivi ed ipoacusia, spesso accompagnati da tinnutus e acufeni, nistagmo, capogiri e vertigine, nausea e vomito.
Se non trattato, in uno stadio avanzato, si manifestano anche paresi facciali (coinvolgimento del nervo facciale), febbre, torcicollo, forti emicranie, spasmi o svenimenti; la diagnosi precoce è fondamentale, per evitare che si creino complicazioni, anche spiacevoli; la pressione esercitata dal colesteatoma potrebbe infatti danneggiare le strutture circostanti, sia dell’orecchio interno, sia, come conseguenza dell’espansione della massa tumorale, l’interessamento del cervello e delle meningi.
possibili cause
Occorre innanzitutto distinguere fra le forme congenite e le forme acquisite; il primo (colesteatoma congenito), più raro, è presente fin dalla nascita, si caratterizza per l’accrescimento, dietro il timpano della massa epiteliale: si forma durante lo sviluppo dell’embrione con il deposito nell’orecchio medio di resti di epitelio squamoso.
Le forme acquisite, tipiche dell’età adulta, possono essere suddivise in:
⇒ colesteatoma primario è determinato da un’alterazione della ventilazione che causa una depressione nell’orecchio e il ritiro del timpano con la creazione di un alloggiamento (tasca di retrazione) dove si raccolgono cellule epiteliali squamose;
⇒ colesteatoma secondario, da ricondursi all’otite media, alla presenza cronica di catarro nell’orecchio medio o ad un foro della membrana timpanica, che causano una malformazione del timpano attraverso cui l’epitelio squamoso giunge nell’orecchio medio, dove può scatenare una reazione infiammatoria; le infezioni croniche e ricorrenti all’orecchio chiudono e bloccano il passaggio d’aria attraverso la tuba di Eustachio, facendo sì che il timpano venga risucchiato verso l’interno, formando, in questo modo, una sorta di piccolo alloggiamento: qui, si accumulano le vecchie cellule epiteliali squamose, dopo la loro sostituzione con quelle nuove, e vi rimangono intrappolate creando, «in progresso tempore» l’insorgenza della forma tumorale. Spesso, in questo caso, si osserva la distruzione dell’osso nell’area della cavità timpanica e dell’osso petroso nell’orecchio medio o interno.