volta cranica

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definizione

Superficie regolarmente concava,  formata dalle ossa frontale, parietali e occipitale cui si affiancano, sui lati, le squame dei temporali e le grandi ali dello sfenoide: queste ossa sono tra loro unite dalle suture coronale, sutura sagittale, sutura lambdoidea, sutura squamosa, sutura sfeno-parietale e sutura sfeno-frontale; può essere considerata la superficie interna a copertura del neurocranio.

Corrispondente alla parte interna della callotta cranica o della teca cranica, può essere considerata un sinonimo di calvaria e significa sostanzialmente struttura a forma di «volta»: questo termine solitamente è riferito alla copertura di un ambiente concava all’interno, caratterizzata dalla curvatura delle sue superfici; etimologicamente deriva dal latino volvĭta (→ volta) che discende da volvĕre (→ volgere).

La volta cranica è la porzione ossea superiore del cranio, deputata ad avvolgere i lobi del cervello propriamente detto: sulle superfici interne delle ossa della volta cranica, prendono posto le meningi.

Se si osserva la volta cranica dall’interno, si può notare sulla linea mediana, anteriormente, a livello dell’osso frontale, un rilievo detto cresta frontale, cui prende attacco la grande falce cerebrale, che si allarga procedendo posteriormente e si biforca verso la metà del frontale, originando un solco mediano che ospita il seno sagittale superiore (solco del seno sagittale superiore); nella zona postero-laterale dell’osso frontale si distinguono lievi solchi originati dalla branca anteriore dell’arteria meningea media.

Il solco del seno sagittale dall’osso frontale si porta in dietro fino alla protuberanza occipitale interna (torcolare di Erofilo); a ciascun lato del solco sagittale si trovano il foro parietale, diversi solchi dall’andamento variabile originati dai rami parietali dell’arteria meningea media e piccole depressioni (foveole) che accolgono le granulazioni aracnoidali del Pacchioni, mentre più lateralmente si trovano le fosse frontali, le fosse parietali e infine le fosse occipitali.

volta cranica del neonato

Nella volta cranica dei neonati, dove s’incontrano due suture craniche, ci sono delle aree non ancora del tutto ossificate, che prendono il nome di fontanelle, cioè aperture tra le varie ossa del neurocranio, che garantiscono alla volta cranica una certa malleabilità: questa malleabilità ha un’importanza fondamentale per le strutture dell’encefalo, in quanto permette loro di espandersi liberamente, senza trovare impedimenti.

Nel bambino appena nato, le fontanelle sono in tutto 6: la fontanella anteriore, la fontanella posteriore, le due fontanelle sfenoidali e le due fontanelle mastoidee; la fontanella anteriore e la fontanella posteriore prendono il nome generico di fontanelle maggiori, in quanto sono decisamente più grandi delle due sfenoidali e delle due mastoidee, che per questo i medici chiamano fontanelle minori.

fontanella anteriore – localizzata nel punto d’incontro tra la sutura coronale e la sutura sagittale, ovvero tra l’osso frontale e le ossa parietali; in genere, si chiude attorno ai 12-18 mesi di vita.

fontanella posteriore – ha sede nel punto d’incontro tra la sutura sagittale e la sutura lambdoidea, pertanto tra le ossa parietali e l’osso occipitale; di solito, si chiude tra la VIIIa e la XIIa settimana di vita.

fontanelle sfenoidali – poste una per lato e localizzano nel punto in cui si incontrano sfenoide, parietale, temporale e frontale; generalmente, si chiudono al sesto mese di vita.

fontanelle mastoidee sono una per lato e hanno sede nel punto in cui convergono temporale, occipitale e parietale: solitamente, si chiudono dopo 6-18 mesi di vita.

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