definizione
Acronimo di «upper esophageal sphincter», ovvero sfintere esofageo superiore, l’area del tratto digerente superiore, con funzioni sfinteriali, che forma una barriera tra l’esofago e la faringe, ma che si apre e si chiude a intermittenza per consentire il passaggio del contenuto durante vari eventi fisiologici: l’area esofagea superiore che agisce come sfintere viene talvolta definita “zona di alta pressione esofagea superiore” (U.E.H.P.Z.).
fisiologia dello U.E.S.
I cambiamenti di fase nel tono dello U.E.S. si verificano durante vari riflessi o negli stati fisiologici e, nella maggior parte delle situazioni, sono dovuti ai cambiamenti di tono dell’esofago cervicale, del muscolo crico-tiroideo o del muscolo tireo-faringeo; l’apertura dello U.E.S. dipende da tre azioni: il rilassamento dei muscoli ad azione costrittiva, la distrazione della laringe rispetto all’esofago l’una ed il movimento ortodromico del bolo alimentare. Le forze di distrazione sono in grado di aprire lo sfintere esofageo superiore, potendo superare il tono generato dai muscoli che lo costringono: l’esofago cervicale, il muscolo crico-tiroideo ed il muscolo tireo-faringeo si rilassano durante l’apertura dello sfintere, operata dai muscoli ioidei superiori (muscolo genio-ioideo, muscolo milo-ioideo, muscolo stilo-iodeo, muscolo io-glosso ed il ventre anteriore muscolo del digastrico: sollevano antero-superiormente l’osso ioide), dai muscoli ioidei inferiori (muscolo tireo-ioideo, muscolo sterno-ioideo, muscolo sterno-tireo-ioideo e muscolo omo-ioideo: tirano l’osso ioide e la cartilagine tiroidea infero-anteriormente) e dai muscoli faringei posteriori (muscolo stilo-faringeo, il muscolo palato-faringeo, il muscolo pterigo-faringeo ed altri) che forniscono le principali forze di distrazione.
Sebbene la maggior parte dell’azione di questi muscoli di apertura UES anteriore sia sull’osso ioide, occorre ricordare che il muscolo tireo-ioideo costituisce la connessione principale tra lo ioide e la laringe: la contrazione simultanea dei muscoli ioidei agisce muovendo anteriormente l’osso ioide e la laringe, mentre i muscoli posteriori del faringe, elevandola e stabilizzandone la parete posteriore, offrono resistenza al suo movimento anteriore, fornendo tensione posteriormente e facilitando pertanto l’apertura dello sfintere esofageo superiore.
apertura e chiusura dello sfintere esofageo superiore
L’U.E.S. si apre durante vari stati fisiologici, come la deglutizione, la formazione di conati ed il vomito o l’eruttazione, per consentire il passaggio del contenuto luminale, ma le modalità specifiche dell’apertura e i muscoli specifici coinvolti differiscono con lo stato fisiologico: in tutti gli stati l’apertura inizia con il rilassamento dei muscoli costrittori, seguita a breve dall’attivazione dei muscoli che distraggono lo sfintere.
Esistono poi riflessi, come il riflesso contrattile faringo-sfinteriale, innescato dalla stimolazione della faringe, che ha lo scopo di prevenire l’insufflazione di aria nell’esofago durante una forte inspirazione poiché questo riflesso può essere attivato da sbuffi d’aria ed è più forte vicino al rinofaringe; il riflesso contrattile esofago-sfinteriale, causato dalla lenta distensione dell’esofago, stimolato non solo dalla distensione ma anche dalla contrazione della parete esofagea, ed è fortemente attivato dalla propagazione della peristalsi esofagea, verosimilmente attivato per prevenire il reflusso di un bolo durante la sua progressione nella peristalsi esofagea.
Il riflesso contrattile polmonare, causato dalla distensione dei polmoni al di sopra del volume corrente o il loro rapido svuotamento un aumento del tono dello U.E.S., finalizzato a prevenire l’insufflazione esofagea durante le inspirazioni profonde; riflesso contrattile vestibolo-sfinteriale, che collega il tono dello U.E.S. ai cambiamenti della posizione della testa, dovuto all’attivazione dell’apparato vestibolare e finalizzato a prevenire il reflusso faringeo del contenuto esofageo quando la gravità è contraria alla direzione della peristalsi.
Il riflesso di rilassamento esofago-sfinteriale, causato dalla rapida distensione dell’esofago, probabilmente connesso al fenomeno della eruttazione, poiché è attivato dagli stessi stimoli, e le risposte motorie faringea e laringea che accompagnano questo riflesso sono identiche a quelle attivate durante l’eruttazione;