ultimo aggiornamento: 16 Aprile 2022 alle 10:26
definizione
La porzione di tessuto mesodermico da cui, a livello embrionale, si svilupperà il tessuto dermico sottocutaneo, che manterrà una relazione con il segmento di sistema nervoso centrale a cui era accostato e da cui migra: i somiti danno origine a elementi che formeranno dorsalmente il dermatomo, ovvero la porzione mesenchimatica che, migrando sotto l’ectoderma si differenzia nel derma, così come da altre aree del mesenchima si svilupperanno il miotomo e lo sclerotomo; dal greco δέρμα (dérma → pelle) e τόμος (tómos → sezione, taglio, fetta). Per estensione viene detto anche dermatomero, riferendosi alla porzione di cute e stessuto sottocutaneo (derma), innervata dalla radice dorsale di un singolo nervo spinale.
La superficie cutanea è divisa in aree specifiche, chiamate dermatomi, ovvero zone i cui nervi sensoriali derivano tutti da una sola radice nervosa spinale (neurotomo): le informazioni sensoriali di un dermatoma specifico vengono trasportate dalle fibre nervose sensoriali alla radice nervosa spinale di una vertebra specifica; un singolo segmento spinale innerva una determinata regione della cute denominata dermatoma o dermatomero. La radice dorsale dei nervi spinali rappresenta la componente sensitiva di ogni nervo spinale, per cui ciascun dermatomero rispecchia l’area cutanea presso cui il singolo nervo spinale svolge la propria funzione sensitiva.
Poiché vi è una scarsa sovrapposizione tra i dermatomi, tutta la superficie corporea può essere schematicamente mappata per il proprio riferimento sensitivo a livello del midollo spinale; per ciascuna metà del corpo (emisoma), c’è un ben preciso dermatomero per ogni nervo spinale, tranne per il nervo spinale C1 e il nervo spinale Co1, i quali non sono associati ad alcun dermatomero: lungo il torace e l’addome i dermatomeri sono impilati, e ciascuno è innervato da un diverso nervo spinale, mentre lungo gli arti invece corrono longitudinalmente; nonostante lo schema generale sia simile in tutti gli individui, le precise aree di innervazione sono uniche come le impronte digitali. Attualmente, esistono due “mappe” dei dermatomeri accettate dalla professione medica e impiegate per illustrare la loro distribuzione ideale sul corpo umano: la “mappa di Foerster”, la cui formulazione risale al 1933, e la cosiddetta “mappa di Keagan e Garrett”, datata 1948; tra le due, quella più utilizzata è la prima.