P.R.Y.T. repatterning

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PitchRollYawTilt repatterning: tecnica kinesiopatica finalizzata all’identificazione degli squilibri nell’orientamento spaziale del corpo, in relazione agli assi del sistema di riferimento cartesiano, determinati dal fatto che la nostra postura (e di conseguenza l’habitus) dipende dalla triade “contatto col terreno – linea dell’orizzonte – direzione di movimento” che comporta le modalità di interazione tridimensionale del corpo:  sia nella statica, sia nella dinamica motoria, il “complesso somato-emotivo” non può esimersi dal “mantenere i piedi per terra” ed, allo stesso tempo tenere lo sguardo “al confine tra terra e cielo“, cioè su un piano parallelo a quello del terreno, livello che, da un punto di vista antropometrico, può essere equiparato al “piano di Francoforte“. Tali condizioni obbligate possono determinare l’insorgenza di squilibri nei movimenti di flesso-estensione, sia sul piano frontale sia su quello laterale, o in quelli di torsione che interessano il rachide, nella sua relazione con il cranio ed il bacino, dando origine a un “corpo in distorsione” (B.I.D) e provocando atteggiamenti antalgici. Il concetto di “repatterning” implica la riprogrammazione neuro-mio-fasciale dell’alterata percezione spaziale, da parte del sistema nervoso centrale, che mantiene il corpo in distorsione: vari tipi di squilibri, come la presenza di sublussazioni vertebrali, fissazioni vertebrali o articolari,  alterazioni del P.L.U.S. o la presenza di Dural Torque possono causare una comunicazione inappropriata fra i differenti segmenti corporei, creando l’insorgenza di problemi di tipo posturale o della coordinazione spaziale, che coinvolgono, in particolare, l’area cervico-occipitale o il cingolo pelvico. La tecnica identifica le priorità alla base delle disfunzioni e attiva le risorse corporee per ritrovare un maggior grado di libertà, movimento ed equilibrio.

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